Martina 
Quando si decide di sottoscrivere un nuovo abbonamento ADSL è molto importante accertarsi del fatto che non ci siano ostacoli di natura tecnica che impediscano di usufruirne in maniera corretta.
Verificare la copertura ADSL prima di sottoscrivere un contratto con un operatore è possibile, per farlo basta collegarsi alle apposite sezioni annesse direttamente ai siti web ufficiali dei vari provider.
Cercando di riorganizzare i documenti archiviati su smartphone e tablet Android può accadere di cancellare per errore alcuni file.
Fortunatamente è possibile recuperare i file cancellati da Android in maniera semplice e sopratutto veloce sfruttando due appositi tool.
Da pochi giorni a questa parte l’app ufficiale di Facebook per device Android e iOS integra una nuova ed interessante funzione che di certo coloro che sono alla ricerca di un valido sistema mediante cui comunicare con amici, parenti e colleghi senza spendere nemmeno un centesimo, almeno non per fare telefonate o mandare messaggi di testo, saranno ben felici di conoscere.
Anche per gli utenti del Bel paese, infatti, Mark Zuckerberg ed il suo team hanno deciso di rendere disponibile la funzione mediante cui effettuare chiamate VoIP.
La notizia della chiusura di Google Reader, data proprio nel corso degli ultimi giorni, ha lasciato praticamente di stucco gli innumerevoli utenti che da anni ed anni a questa parte si servono del celebre servizio di big G per seguire facilmente le news pubblicate dai propri siti web preferiti.
Per un servizio in chiusura, però, un altro potrebbe essere presto aperto, naturalmente, in questo caso, sempre per mano di big G.
Google I/O è la conferenza annuale di Google rivolta agli sviluppatori web ed in occasione della quale big G presenta tutte quelle che saranno le novità che prevede di lanciare entro la fine dell’anno in corso.
La conferenza solitamente si tiene tra il 15 ed il 17 maggio presso il Moscone Center di San Francisco e ad ogni nuova edizione Google provvede ad aggiornare il sito web ufficiale in modo tale da mettere a disposizione degli eventuali interessati tutte le informazioni utili per chi desidera partecipare alle conferenze oltre, ad evento avviato, alle varie novità emerse nel corso della conferenza.
Gli hashtag contraddistinguono praticamente da sempre l’universo di Twitter ma nel corso degli ultimi tempi sono stati implementati su più servizi a carattere social al fine di permettere un’ancor più rapida categorizzazione dei temi trattati e nel tentativo di raggruppare facilmente ed immediatamente tutti i contenuti facenti riferimento al medesimo argomento.
Dire hashtag significa quindi, nella maggior parte dei casi, dire Twitter ma quest’associazione, a quanto pare, potrebbe essere destinata a finire presto poiché stando a quelle che sono le più recenti voci di corridoio anche Facebook potrebbe implementarne l’utilizzo in un futuro non molto prossimo.
Sono ormai mesi e mesi che non si fa altro che parlare dei Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata di big G che ben presto si trasformeranno da progetto futuristico ad oggetto di commercio su larga scala.
I Google Glass, infatti, tra non molto potranno essere acquistati da tutti, a patto però di essere disposti a spendere una consistente cifra di denaro, e potranno essere sfruttati dagli acquirenti per migliorare il proprio stile di vita.
Chi utilizza smartphone e tablet Android da parecchio tempo a questa parte sicuramente lo ricorderà molto bene: l’attuale Google Play, il marketplace dei device basati sul sistema operativo mobile del robottino verde, era chiamato, appunto, Android Market.
Un anno fa, però, l’Android Market è stato messo da parte da Google che ha deciso di cedere il passo al nuovo e ben più organizzato Google Play, una piattaforma voluta dal colosso delle ricerche online al fine di poter affiancare la distribuzione di applicazioni e giochi per device Android a quella di film, musica e libri.
Per quanto strana possa apparire la cosa non si tratta di uno scherzo e neppure di un errore: Apple ha perso il marchio iPhone in Brasile e la conferma arriva direttamente dal dispositivo della sentenza che assegna il diritto esclusivo allo sfruttamento del nome alla società locale Gradiente Electronica.
La vicenda ha origine a fine 2012 quando, appunto, Gradiente immette sul mercato uno smartphone Android di nome iPhone andando quindi a rivendicare la registrazione del marchio avvenuta nel 2000, quindi prima di Apple.
Il Surface RT è già in commercio in diverse locazioni geografiche da qualche tempo a questa parte ma in Italia sarà immesso sul mercato a partire da domani, a San Valentino, nella versione sia da 32 Gb sia da 64 GB.
Il super tablet della redmondiana potrà essere acquistato online sul Microsoft Store Italia al prezzo base di 499 euro ed eventualmente i consumatori avranno la possibilità di abbinare la tastiera preferita tra i modelli Touch Cover e Type Cover disponibili in differenti colorazioni.