Smartphone Internet

Gli smartphone connessi ad internet saranno 3 miliardi entro il 2017

Ad incidere in maniera particolare sono e saranno senz’altro i numerosi servizi online disponibili anche su smartphone e su tablet così come la sempre magiore somiglianza dei device mobile a notebook e netbook e il crollo delle tariffe dati offerte dagli operatori ma una cosa è certa o, almeno, così dovrebbe essere: nel 2017 saranno circa 3 miliardi gli utenti connessi ad internet dal proprio cellulare.

Il dato in questione emerge dal recente studio, intitolato “Traffic and market report”, condotto da Ericsson che, con un tono decisamente entusiasta ed ottimista, ha messo in evidenza la situazione in questione sottolineando come un risultato di questo tipo verrà raggiunto, con molta probabilità, sopratutto grazie alla forte crescita di paesi come Cina ed India che da soli dovrebbero poter riuscire a contribuire a quasi il 50% degli utenti connessi.

IPV6

IPV6: domani avverrà il passaggio ufficiale

Domani 6 giugno 2012, alle ore 00.01 l’IPV (Internet Protocol Version), ovvero il sistema che viene utilizzato per assegnare e gestire gli indirizzi numerici impiegati da ogni dispositivo per collegarsi ad internet e per poter interagire con altri eventuali device, sarà aggiornato ad una nuova versione grazie alla quale il numero degli indirizzi IP potrà essere ampliato.

Trattasi, nel dettaglio, del passaggio all’IPV6, di cui se ne discute già da diverso tempo a questa parte e che proprio tra poche ore sarà portato a compimento.

Nel 2016 il traffico su internet sarà di 1,3 zettabyte

Sul fatto che internet andrà ad assumere, giorno dopo giorno, sempre più importanza nella vita delle persone non è certo una novità, specie conseguenzialmente alla maggiore diffusione di smartphone e tablet e della visualizzazione dei video, ed a conferma di ciò vi sono i più recenti dati forniti da Cisco System.

Nel corso delle ultime ore, infatti, Cisco System ha reso noto che il traffico della rete è destinato a crescere del 29% nel giro dei prossimi quattro anni il che sta quindi a significare che il traffico annuale potrebbe raggiungere addirittura l’incredibile cifra di ben 1,3 zettabyte.