Con la recente morte di Jack Tramiel, inventore del Commodore 64, in rete sono approdate una serie di “memories” relative a quella che ormai può essere definita preistoria informatica, e che ci riporta al lontano 1981, quando Apple ancora non esisteva.
Eppure sono partiti da lì. Il primo videogioco per PC risale proprio allo stesso anno del lancio da parte di IBM del primo personal computer per aziende, ovvero il 1981. Inutile dire che questo primo videogioco era di una semplicità incredibile e che la grafica era quella permessa dai famosi 8 bit; inoltre gli effetti sonori erano minimi, ma a quei tempi sembrava impossibile poter far correre una macchinina (brutta) su una pista evitando degli ostacoli rappresentati da, pensate un po’, asinelli che comparivano su una carreggiata. I colori erano solo tre o quattro, però era coinvolgente anche perchè era il primo. Preistoria, archeologia informatica. Ma il primo videogioco per PC (il Commodore con 8 bit di Tramiel, appunto), appassionò subito e da allora ne sono stati prodotti un’infinità, sempre più belli, coinvolgenti fino a quelli di oggi con scene, effetti e azioni mozzafiato.
L’antico gioco si chiamava DONKEY.BAS ed era scritto in linguaggio Basic, che risulterebbe ostico a molti programmatori di oggi. Tra i suoi autori figura, pensate e strabiliate, nientepopodimenno che Bill Gates, sì, proprio il mitico Bill, il fondatore dela Microsoft che anche lo pubblicizzò. Il DONKEY.BAS va comunque considerato come un pezzo di storia del Gaming, fu infatti il primo gioco per PC IBM mai pubblicato. Oggi è stato riesumato e viene offerto a tutti gli amanti dell’archeologia informatica, a quelli che usavano il PC più di 30 anni fa e che poi hanno continuato ad usarlo, ad aggiornarsi e a stupirsi per le incredibili e continue possibilità che offrono i moderni e supertecnologici strumenti. Anche se con un po’ di nostalgia. Il gioco, nella versione per la mela, è disponibile su Apple Store a 79 centesimi.