Apple accusata da UE: non rispetta la garanzia di 2 anni

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I governi devono controllare che Apple offra due anni di garanzia gratis e non solo uno, queste le richieste della UE.

Viviane Reding
vicepresidente e responsabile per la Giustizia dell’Unione Europea, ha inviato ai 27 ministri responsabili della Protezione consumatori una lettera in cui si denuncia che in Italia ed in altri 11 Paesi Apple ha fatto ricorso a “inaccettabili pratiche di marketing” e chiede di segnalare i possibili abusi.

In base alla legge europea e al Codice del Consumo i consumatori beneficiano di due anni di garanzia obbligatoria e gratuita. Ma Apple non sempre segue questa direttiva, nemmeno in Italia. Infatti le tre società del gruppo, Apple Sales International, Apple Italia e Apple Retail Italia, multata di 900 mila euro dall’Antitrust italiano nel dicembre scorso, mega multa poi confermata a maggio, perché offriva l’estensione della garanzia a pagamento per il secondo anno. Le tre aziende sono state accusate anche di poca chiarezza riguardo alla copertura dei servizi di assistenza aggiuntiva a pagamento. Continuando il suo monitoraggio, l’Antitrust ha poi scoperto che Apple non si è ancora sufficientemente adeguata. Nei punti vendita, infatti, l’unica garanzia riconosciuta continua ad essere quella convenzionale del produttore (1 anno), così da indurre gli acquirenti a sottoscrivere AppleCare, una copertura extra a pagamento che però si sovrappone in parte a quanto già previsto dal Codice del Consumo.
“Da questo caso appare che i rivenditori, per far sembrare più attraenti le garanzie offerte, evitano di fornire ai consumatori chiare, vere e complete informazioni sulla garanzia legale di cui beneficerebbero senza spese in base alla legge europea”, scrive la Reding nella lettera ai ministri, e chiede loro di segnalare casi analoghi.

La lettera del commissario Reding vuol stimolare i vari Governi ad un comportamento che crei fiducia nei consumatori con la consapevolezza che i loro diritti sono garantiti allo stesso modo in tutta la Ue. La lettera sarà seguita da un rapporto sulla messa in atto della Direttiva sulle pratiche commerciali sleali. I comportamenti di Apple quindi sono nel mirino dei 27 Paesi europei.

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