Dopo Megaupload a rischio anche Dropbox?

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La censura sul Web non accenna ad arrestarsi. La Sopa e la Pipa stanno creando disordini in tutta la Rete: dopo la chiusura di Megavideo e Megaupload e l’arresto del proprietario da parte dell’FBI, sembra essere nata un vero e proprio conflitto tra le autorità e i servizi di filesharing. Nonostante Anonymous abbia dichiarato guerra al Dipartimento di Giustizia statunitense, continua la ‘repressione’ dei portali che permettono la condivisione di contenuti. Questa sarebbe la volta di Dropbox, un sito che permette di uploadare file musicali, filmati, pdf e così via per poi condividerli con gli amici, ai quali va fornito un link per scaricare le cartelle contenenti i file da condividere. Al momento, Dropbox è ancora funzionante, ma nelle prossime ore potrebbe risultare inutilizzabile, a causa delle restrizioni imposte anche ad altri siti simili, come Filesonic.

Stessa sorte é stata riservata a Mediafire, Fileserve, Rapidshare e tanti altri. Sul sito di Dropbox appare la seguente scritta in rosso che ci comunica che ogni attività di condivisione è sospesa: di conseguenza, potremo solo caricare i file a uso personale, ma non potremo più condividerli con altri utenti mediante il link ad essi associati. I file potranno essere scaricati solo facendo il login con i dati dell’utente che li ha uploadati sul sito, che funge appunto da hard disk virtuale. Questa manovra, come potrete ben capire, è stata attuata per limitare la circolazione in Rete di filmati, musica e libri coperti dal diritto d’autore, anche se ristretta a gruppi di utenti limitati. A rischio, inoltre, anche i dati degli utenti, in quanto si ipotizza che i fornitori di servizi potrebbero spostare i server in altri paesi in cui non ci sono norme restrittive in materia di sicurezza e privacy.

Dropbox è un servizio online gestibile non solo mediante l’interfaccia Web ma anche via smartphone e via pc/Mac, con le relative app e programmi. Con questo cambio di impostazioni, però, l’utilizzo del servizio diventerebbe decisamente circoscritto e perderebbe in gran parte l’obiettivo che l’ha fatto nascere, ossia la condivisione. Se siete iscritti a Dropbox e avete file nel vostro spazio virtuale, è bene che facciate un backup sul computer, in modo tale da evitare perite di dati, qualora fossero chiusi gli account.

 

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