A 15 mesi dal lancio del Mac App Store si contano già 10 mila applicazioni sia a pagamento che gratuite. Il Mac App Store ha traslato il concetto di App Store, abbinato al sistema mobile iOS, verso il sistema operativo OS X, attirando un numero di sviluppatori più alto rispetto a quelli interessati allo store per i dispositivi mobili. Quando il Mac App Store è stato lanciato nel gennaio 2011 conteneva circa 1.600 app ed è cresciuto lentamente fino a raggiungere la soglia delle 10.000 applicazioni. Per quanto riguarda il numero di download, Apple ha dichiarato che nel mese di dicembre il negozio ha registrato più di 100 milioni di download dalla data del lancio. Non c’è dubbio che il numero è aumentato significativamente rispetto agli inizi.
Facendo un paragone, l’App Store di iOS ha ora più di 600.000 applicazioni ed è diventato un vero standard per la distribuzione di mobile software. In secondo luogo, Google Play, chiamato, in precedenza, Android Market, ha ora più di 400.000 applicazioni dedicate al sistema operativo Android. Quasi tutte le applicazioni che si possono scaricare tramite lo Store provengono dal Web e, pertanto, gli sviluppatori non devono preoccuparsi di dare ad Apple una percentuale del 30% sul prezzo di vendita della singola app.
Le applicazioni per smartphone sono diventato un importante punto di riferimento non solo per gli iPhonisti ma anche per tutti coloro che utilizzano cellulari con sistemi operativi che permettono l’uso di app come Android, Windows Phone e così via. Le applicazioni ci permettono di gestire le nostre mansioni quotidiane o lavorative, organizzando nel dettaglio gli appuntamenti o di prendere appunti direttamente dal nostro device, senza preoccuparci di portare con noi i classici supporti cartacei, racchiudendo i nostri pensieri e i nostri appunti nella memoria del cellulare o de tablet. Non tutti riescono ad abituarsi alle app e al concetto di mobilità, ma la tecnologia avanza e non la si può evitare…