HarmonyOS, il sistema operativo made in Huawei tarderà ad arrivare

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Non ci sono buone novità per Huawei o quanto meno per quel che riguarda il piano B relativo al sistema operativo. Sappiamo come l’azienda cinese abbia iniziato a sviluppare HarmonyOS, software che avrà il compito di sostituire un domani completamente Android.

La vicenda del ban negli USA ha provocato dei danni economici importanti per Huawei che immediatamente ha pensato di sviluppare un proprio sistema operativo che possa renderla indipendente da Google. Se però le ultime indiscrezioni lasciavano intendere già la possibilità di assistere entro l’inizio del 2020 ad un device Huawei con HarmonyOS, ora le speranze sono alquanto ridotte, se non nulle.

harmonyOS

Le difficoltà di HarmonyOS di Huawei

L’azienda cinese deve riuscire a mantenere ancora per un po’ di anni i rapporti ben saldi con Google, perché al momento non può ancora permettersi di essere totalmente indipendente da Android. Intanto però ci sono state le prime ripercussioni del ban americano, con l’approdo in Occidente del Huawei Mate 30 Pro senza alcun supporto da parte delle applicazioni first party di Google, incluso il Play Store. E’ evidente quindi come Huawei dovrà velocizzare i tempi nello sviluppo di HarmonyOS, ma le ultime notizie non sono affatto positive a riguardo. Stando infatti alle parole di Joy Tan, President of Global Media and Communications di Huawei Technologies, il sistema operativo HarmonyOS non può essere al momento una valida ed immediata alternativa ad Android, poiché lo sviluppo di Harmony sui dispositivi mobile potrebbe richiedere ancora alcuni anni.

Il perché ci vorrà ancora tempo nello sviluppo totale di HarmonyOS

Il problema principale è che ci sono davvero tantissimi utenti Android in Europa e nel sud est asiatico e sono tutti abituati alle applicazioni Google presenti nel sistema operativo. Ciò significa che per lo sviluppo di HarmonyOS ci vorrà davvero un bel po’ di tempo, si parla insomma di anni ed è alquanto difficile che possa essere realizzato già ad inizio 2020 uno smartphone Huawei con tale sistema operativo. Eppure le ultime parole di Richard Yu avevano lasciato intendere tale possibilità all’orizzonte. Huawei avrà ancora un bel po’ da lavorare per dar vita ad un sistema operativo proprietario che possa insidiarsi velocemente negli utenti che ormai da anni sono abituati al mondo Android. Vedremo se tra qualche mese emergeranno maggiori novità a riguardo.

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