Google omaggia Maria Montessori nel doodle di oggi

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Come di consueto, Google dedica i propri doodle a personaggi o invenzioni che hanno fatto la storia e che hanno cambiato il modo di concepire e pensare il mondo. Sulla pagina italiana del grande motore di ricerca, infatti, è stato caricato un’immagine che riprende gli strumenti una volta usati a scuola dai bambini che si sono ritrovati a fare conti e a studiare lettere a cavallo tra la fine dell’800 e la fine degli anni ’50. La persona che meglio incarna questo scenario è Maria Montessori, pedagogista, filosofa, medico, scienziata, educatrice e volontaria italiana, nota per il metodo che prende il suo nome, usato in migliaia di scuole in tutto il mondo, ossia il “Metodo Montessori“, che delinea nuove tipologie di studio e insegnamento.

Maria Montessori

Il metodo montessoriano parte dallo studio dei bambini e delle bambine con problemi psichici, espandendosi allo studio dell’educazione per tutti i bambini. La Montessori stessa sosteneva che il metodo applicato su persone subnormali aveva effetti stimolanti anche se applicato all’educazione di bambini normali. Il bambino, secondo la visione della Montessori, era un “essere completo” in grado di “sviluppare energie creative”, nonché soggetto “possessore di disposizioni morali”, tra queste anche l’amore, sentimento compresso, invece, in un individuo adulto, rendendolo inattivo.

Il principio fondamentale che era alla base di questo metodo di approccio al bambino e di insegnamento era la libertà dell’allievo, elemento che favorisce la creatività del bambino, una caratteristica insista nella sua natura. L’infanzia, secondo la pedagoga, rappresenta un periodo della vita in cui il bambino fa proprie le caratteristiche dell’ambiente in cui vive, senza operare alcuno sforzo cognitivo. Da queste idee, il metodo educativo da inizio secolo iniziò a cambiare e furono messe in discussione le regole del metodo di insegnamento precedentemente consolidato per lo svolgimento delle attività didattiche.

I bambini, dunque, venivano incentivati a intraprendere un percorso di studio fatto di decisioni autonome. Ecco il doodle dedicato alla Montessori: 

 

 

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