Linux ha compiuto alcuni progressi negli ultimi dieci anni, elevandosi da sistema operativo open source, difficile da usare, a interfaccia utilizzabile anche dagli utenti meno esperti. Quali sono le principali differenze tra Windows e Linux? Da un punto di vista oggettivo, non ci sono ragioni reali e convincenti per operare un passaggio dal sistema operativo di Microsoft a Linux, ma essere a conoscenza delle potenzialità di quest’ultimo è un ottimo modo per operare una scelta e relazionarsi a un altro sistema desktop.
1. Struttura dei file
La struttura di Linux è completamente diversa da quella di Windows, visto che è stata sviluppata su una base di codice separato con sviluppatori indipendenti. Non troverete una cartella Documenti su Ubuntu, né quella dei Programmi su Fedora. Non ci sono unità C: o D:.
Al contrario, vi è un albero singolo di file e le unità sono montate proprio qui. Allo stesso modo, la Home e la vostra cartella del desktop directory, sono entrambi parte di quell’albero. Tecnicamente, è necessario imparare un nuovo file system e la sua architettura, in pratica, non è molto difficile, ma la differenza sta proprio qui.
2. Nessun registro
Avete sentito parlare del registro di Windows? Si tratta di un database master di tutte le impostazioni del computer. Contiene informazioni sulle applicazioni, le password degli utenti, informazioni sul dispositivo e così via. Se non è memorizzato in un file, probabilmente è memorizzato nel Registro di sistema.
Linux non ha un registro. In questo senso, le configurazioni di Linux sono modulari. Non troverete un database centralizzato che ha bisogno di pulizia periodica.
3. Gestione pacchetti
In Windows, è spesso necessario giocherellare con questa cosa chiamata Pacchetto di installazione per eseguire un programma, anche scaricato in rete. Nel Pannello di controllo, inoltre, è possibile cancellare il programma installato.
Con la maggior parte dei sistemi Linux, non avrete a che fare con più con queste cose. Invece, avrete qualcosa chiamato Gestore di pacchetti ,che è essenzialmente un centro per la navigazione, l’installazione e la rimozione di pacchetti relativi ai programmi. Invece di visitare, ad esempio, il sito web di Firefox, potete semplicemente cercare nella repository del vostro gestore i pacchetti relativi al browser e scaricarli in linea.
4. Interfacce intercambiabili
L’interfaccia di Windows non ha avuto molta innovazione nel tempo. Certo, è stata introdotta Aero in Windows Vista. Prima di allora, XP fatto alcuni piccoli miglioramenti rispetto all’interfaccia classica di Windows. Ma il menu di avvio, la barra delle applicazioni, Esplora risorse di Windows, sono rimasti gli stessi.
Su Linux, l’interfaccia è completamente separata dal sistema centrale. È possibile cambiare il proprio ambiente di interfaccia senza pasticciare in giro con reinstallazioni e quant’altro. Ci sono GNOME e KDE.
5. Comando da terminale
Linux ha la fama di essere il sistema operativo per i geek, reputazione che proviene soprattutto dalla prevalenza del terminale. Che cosa è un terminale, vi chiederete? È la schemrata nera con il testo tradizionalmente verde o bianco, che è possibile utilizzare per eseguire i comandi. In altre parole, è come il prompt dei comandi di Windows.
Se avete intenzione di passare a Linux, è necessario essere aperti a conoscere le strutture di comando, perché lo utilizzerete frequentemente.
6. Impostazioni del driver
Poiché Windows prevale sul mercato dei PC consumer, i produttori di driver tendono a concentrare i loro sforzi su questo sistema operativo. Il che significa che le aziende come AMD e Nvidia danno maggiore priorità a Windows rispetto a Linux. Se tutto ciò che vi serve è un word processor, un browser web, instant messaging ed e-mail, allora sarebbe passabile, i driver mancanti sono una vera scocciatura.
7. L’attitudine a fare a modo proprio
Tutto sommato, l’ambiente Linux richiama una mentalità fai-da-te. Dovete essere propensi ad esplorare, imparare e sperimentare su questa piattaforma desktop. Ogni computer Linux è unico: l’unicità deriva dalla necessità di personalizzare una serie di impostazioni sia hardware che di configurazione.
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