Beppe Grillo e i followers fasulli, la metà sono bot

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Nelle scorse ore, Marco Camisani Calzolari, Docente a contratto di Comunicazione Aziendale e Linguaggi Digitali Università IULM di Milano ha pubblicato in rete uno studio sull’analisi dei follower di Beppe Grillo su Twitter, mostrando numeri a dir poco sconcertanti sul quantitativo di bot e reali follower umani che seguono i cinguettii di Grillo.

Ma facciamo un passo indietro ed andiamo a vedere cosa sono i bot. I bot sono software in grado di poter generare grandi quantità di account creati appositamente per aumentare il numero di seguaci ad un account Twitter aumentando così drasticamente il numero di follower. Purtroppo non è possibile distinguere con certezza un bot  da un reale essere umano che segue una persona, tuttavia esistono dei comportamenti tipici dell’utente standard che consentono quantomeno di distinguerli dai bot.

I risultati ottenuti nello studio di Marco Camisani Calzolari, sono stati ottenuti con l’utilizzo di uno speciale algoritmo che consente di assegnare un punteggio, in base alle azioni dei vari utenti, nei vari profili così da poter creare una stima e poter di conseguenza determinare la percentuale degli utenti reali e dei bot.

Come vi abbiamo anticipato qualche riga fa, è stato messo sotto analisi il profilo Twitter di Beppe Grillo e si è analizzato il comportamento dei vari follower. I dati emersi mostrano un quantitativo di presunti bot o di utenti non attivi, a dir poco sconvolgente. Purtroppo non è possibile essere certi che se il comportamento di determinati account dei follower sia generato da bot o se corrispondano ad utenti non attivi. Nello specifico l’algoritmo punta ad analizzare alcuni comportamenti classici umani come ad esempio se il profilo contiene un none, un immagine, se l’utente in questione ha almeno 30 followers e se ha pubblicato almeno 50 post, se l’utente utilizza la punteggiatura o se è stato inserito tra i preferiti di qualche altro utente.

Per gli amanti dei numeri, sono stati analizzati 20.000 followers scelti in maniera casuale sul totale degli utenti che seguono il profilo di Beppe Grillo e sono stati esclusi gli account protetti.

Il dato sconcertante rilevato da Marco Camisani Calzolari e dal suo algoritmo è che il 54% dei follower di Beppe Grillo risulta avere il comportamento tipico del bot e di conseguenza solamente il 46% avrebbe un comportamento umano.

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