Anonymous non si ferma: down anche i siti di Warner Bros. ed FBI

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È forse uno dei maggiori attacchi informatici di sempre quello del 20 gennaio:  dopo aver attaccato il sito della Universal e BMI, del Dipartimento di Giustizia americano, della RIAA e della MPAA, Anonymous non ha intenzione di fermarsi. Adesso sono sotto attacco anche i siti della Warner Bros. e dell’FBI. Quest’ultima, infatti, è colpevole di aver oscurato il sito di Megaupload e di aver arrestato il fondatore Kim Schmitz ed altri tre membri, trovati in Nuova Zelanda.

Il noto gruppo di hacker, diversi mesi fa, aveva mosso guerra a siti come PayPal, Mastercard e Bank of America per aver ostacolato i finanziamenti a WikiLeaks, sito di Julian Assange.

Stando a quanto riferisce il Times, Megaupload avrebbe guadagnato in totale $ 175 milioni, mentre avrebbe causato danni per $ 500 milioni.

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