Steve Jobs Google Maps iPhone

Steve Jobs aggiunse Google Maps poco prima dal lancio dell’iPhone

Dopo aver discusso a lungo degli errori contenuti nelle mappe di Apple, della delusione degli utenti scatenata, appunto, dal nuovo sistema proposto, dopo aver assistito alla presa in giro della concorrenza e, infine, dopo che Tim Cook, l’attuale CEO di Cupertino, ha provveduto a scusarsi pubblicamente ed ufficilamente per quanto accaduto si torna ora a parlare ancora della vicenda in questione ma, questa volta, in maniera differente rispetto a quanto fatto sino a questo momento.

Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore sembra che, così come riportato sul New York Times, Google Maps non è mai stato parte integrante del progetto che Apple e, andando ancor più nello specifico, Steve Jobs aveva in mente per il primo iPhone che venne immesso, all’epoca, sul mercato.

Anche Amazon pensa ad un sistema di mappe alternativo a Google Maps

A partire dal momento in cui iOS 6, il nuovo sistema operativo mobile per device Apple, è stato reso disponibile, in rete, e non solo, non si è fatto altro che parlare delle sue novità e, sopratutto, del “disastroso” sistema di mappe ad esso annesso.

Con iOS 6, infatti, Apple ha scelto di dire addio al buon vecchio sistema di mappe fornito direttamente da Google e di proporne uno proprio che, però, così come molti utenti hanno avuto modo di verificare personalmente, si è rivelato ancora troppo immaturo.

Problemi mappe Apple

Nuova app mappe di iOS 6, tante critiche da parte degli utenti

Forse non tutti coloro che sono in possesso di un device Apple hanno avuto modo di sperimentare da sé il nuovo sistema di mappe introdotto con iOS 6 ma in molti, troppi utenti non hanno apprezzato quanto fatto da Cupertino a tal proposito.

Le nuove mappe di Apple, infatti, nel corso delle ultime ore sono state fortemente criticate da numerosi utenti (circa il 15% del totale) a causa della loro scarsissima precisione, un dato questo molto grave se si tiene conto del fatto che tale sistema dovrebbe poter guidare l’utente a destinazione e che, invece, in caso di errore può creare non pochi problemi.