Wikileaks, Assange: “Possessori di smartphone e email, siete tutti fregati”

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Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ha messo in guardia gli utenti di smartphone ed e-mail: ‘Siete tutti fregati’. L’hacker australiano ha dichiarato che le aziende produttrici di smartphone e i siti che rilasciano account email, starebbbero vendendo le informazioni ottenute dai telefoni cellulari e computer, raccogliendole mediante un attento monitoraggio delle persone.

Secondo il signor Assange, più di 150 organizzazioni di tutto il mondo hanno la possibilità di utilizzare i telefoni cellulari come dispositivi attraverso i quali intercettare i messaggi e ascoltare le chiamate. Tali società poi vendono le informazioni ricavate all’ingrosso, che consistono, sostanzialmente, in dati di reti di telecomunicazioni di intere popolazioni. Lo ha dichiarato in una conferenza stampa presso la City University di Londra: la pubblicazione dei file sarebbe un vero e proprio attacco di massa. Assange ha chiesto al pubblico di studenti presenti in sala e alla stampa: “Chi ha un iPhone qui?” e “Chi ha qui un BlackBerry? Chi utilizza qui Gmail? Beh, siete tutti fregati”. Assange ha affermato che queste intercettazioni, anche se legittime, conducono la popolazione mondiale in uno ‘stato totalitario di sorveglianza’. Oggi Wikileaks ha rilasciato 287 documenti, in collaborazione con il sito Web spyfiles.org. In tutti i paesi, come gli Usa, il Regno Unito, l’Australia, il Sud Africa e il Canada si starebbero mettendo in piedi sistemi di spionaggio dell’informazione, che viene venduta a dittatori e democrazie allo stesso modo, secondo Assange. L’attivista australiano ha detto: “Oggi abbiamo comunicato oltre 287 files che documentano la realtà del settore di sorveglianza di massa internazionale, un’industria che ora vende apparecchiature a dittatori e democrazie, al fine di intercettare intere popolazioni. In Australia, l’industria di sorveglianza è cresciuta negli ultimi 10 anni, coinvolgendo 160 aziende e 25 paesi”.

Il progetto Wikileaks sta affrontando difficoltà finanziarie, a causa soprattutto della strada sbarrata da società come Paypal, Mastercard, Visa, Bank of America e Western Union.

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