La prossima distro Linux, il cui rilascio avverrà nel corso del mese di ottobre dell’anno corrente, prevede l’introduzione di un nuovo sistema appositamente studiato per gli sviluppatori al fine di integrare, nel miglior modo possibile, le applicazioni web con il desktop.
Quantal Quetzal, quindi, porterà con sé un’interessantissima novità denominata Web Apps che, appunto, così come già accennato e così com’è anche possibile dedurre dallo stesso nome, consentirà di far girare i servizi internet più popolari direttamente e comodamente sul desktop dell’OS senza dover per forza di cose aprire il browser web per potersene servire.
Trattasi di una scelta mirante a favorire una sempre maggiore integrazione tra le tradizionali applicazioni desktop e quelle che, invece, risultano presenti in rete come, ad esempio, Facebook, Twitter, Flickr, Gmail e moltissime altre ancora.
Svariate app, servizi e strumenti comunemente disponibili online, quindi, saranno accessibili direttamente dalla propria scrivania virtuale cosi come se si trattasse di applicativi installati sull’OS.
Questo, per fare un esempio, sta quindi a significare che avviando la riproduzione un brano su Last.fm sarà possibile controllare il volume direttamente dall’icona presente nella barra di sistema di Ubuntu o, ancora, che accedendo a Twitter si potranno salvare le credenziali d’accesso tra gli account presenti nel sistema etc.
Il tutto, comunque, ruoterà sempre intorno ad un browser web che farà da vero e proprio elemento di collegamento tra le varia app garantendo però un livello di integrazione che sino a questo momento non era mai stati raggiunto da nessun altro OS.
Web Apps, infatti, è, nello specifico, un plugin per Mozilla Firefox che consente di il rendering delle pagine web al di fuori del browser con la possibilità di scaricare script aggiuntivi direttamente dal Software Center di Ubuntu al fine di personalizzare ulteriormente l’utilizzo dell’OS.
Canonical, in ogni caso, intende preparare al meglio il debutto di Web Apps con la realizzazione di più di 40 diverse applicazioni ed inoltre agli utenti verrà poi data la possibilità di realizzare web apps per i propri siti web preferiti grazie a un’apposita API.