Tecnopolo a Reggio Emilia, dedica a Jobs

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Il progetto “Salva con nome” prevede l’intitolazione della piazza centrale del Polo dell’Hi-Tech alle ex Officine Reggiane a Steve Jobs come ha annunciato il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio. L’intitolazione della piazza a Steve Jobs è il primo momento che annuncia l’intenzione di creare a Reggio Emilia il Polo dell’Hi-Tech alle ex Officine Reggiane. Spieghiamo quali sono le motivazioni che vogliono ricordare il co-fondatiore di Apple dando il suo nome ad una piazza.

Nel lontano1979 fu proprio a Reggio Emilia che venne aperto il primo distributore esclusivo di Apple in Italia grazie alla società Iret Informatica dell’imprenditore Vittorio Lasagni. L’allora 23enne inventore del Mac, Steve Jobs, visitò Reggio Emilia invitato dal Lasagni che aveva scoperto i prodotti della Apple durante una sua visita in California. L’intraprendente imprenditore fu il primo a portarli e a commercializzarli in Italia. In seguito,circa verso la metà degli anni 80, la Apple rilevò da Iret la sede, il personale e i canali distributivi. Nel 1984 Steve Jobs tornò a Reggio Emilia per conoscere gli ex dipendenti Iret divenuti dipendenti Apple e fu in quell’occasione che disse di “sentirsi a casa, anche se si trovava dall’altra parte del mondo”.

L’idea di dedicare uno spazio al fondatore della Apple è stata lanciata dall’assessore Giovanni Catellani alla presentazione dell’evento “Brain Runner” zeppo di avvenimenti dedicati a internet, che si terrà allo Spazio Gerra dal 20 al 22 aprile e dal 27 al 28 aprile.
L’evento inizierà con un workshop che affronterà il riutilizzo partecipato del territorio e delle sue tradizioni, il buon governo del territorio anche tramite l’uso dei social network, il progetto “Adotta un orto” dedicato all’educazione e alla formazione dei più giovani al rispetto della natura e all’ecologia.

Per raggiungere lo scopo della creazione di un Polo dell’Hi-Tech alle ex Officine Reggiane verranno acquistati gli altri edifici dell’ex fabbrica reggiana dove ospitare i laboratori di ricerca di imprese pronte a investire nell’area per realizzare anche opere pubbliche a servizio dell’Area. I punti di sviluppo riguarderanno l’Educazione, la Meccatronica ed le Energie rinnovabili con lo scopo di rendere competitiva la città di Reggio Emilia a livello nazionale e internazionale e di creare ricchezza e posti di lavoro. Il nuovo progetto segue quanto fu già iniziato13 anni fa, quando si decise di creare il Reggio Emilia Innovazione (Rei), centro di trasferimento tecnologico con un occhio di riguardo alla meccatronica, fin da allora, industria principale del territorio reggiano.

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