Nel corso di un’intervista con l’emittente NBC Tim Cook in persona ha fatto sapere che aluni Mac del prossimo anno saranno prodotti direttamente negli Stati Uniti e per far ciò Apple investirà ben 100 milioni di dollari.
Alcuni acquirenti dei nuovi iMac edizione 2012 se ne erano già accorti nel corso degli ultimi giorni: l’etichetta su alcuni iMac non recita “Designed in California, Made in China” così come di consueto ma “Made in the USA“.
La notizia aveva già iniziato a circolare da qualche giorno ma la conferma ufficiale è arrivata soltanto nel corso delle ultime ore: d’ora in avanti Apple renderà disponibile la versione sbloccata dell’iPhone 5 sull’Apple Store online statunitense.
Apple aveva iniziato a distribuire iPhone sbloccati già in diversi paesi del globo, Italia compresa, scegliendo, così come già fatto in passato, di distribuire la versione in questione sul territorio statunitense soltanto in seguito allo stabilizzarsi delle spedizioni.
Per la prima volta nella storia negli Stati Uniti è stato registrato un calo nel del numero degli SMS pro capite e la colpa, a quanto pare, è tutta da imputare ad Apple e al suo iMessage.
A darne la notizia è, sulla base di alcuni raccolti, l’analista indipendente e consulente Chetan Sharma.
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Il futuro di molti servizi e strumenti appartenenti alla sfera dell’IT, si sa, è nel cloud computing e Microsoft, che ha ben compreso questo concetto, ha intenzione di conquistare in tal modo non soltanto l’utenza privata ma anche enti pubblici e governativi.
A dimostrazione di ciò vi è il recente annuncio firmato dalla ben nota azienda redmondiana che, appunto, proclama l’introduzione della prima beta pubblica di un’apposita versione di Office 365 interamente dedicata al Governo degli Stati Uniti d’America e che, appunto, prende il nome tutt’altro che fantasioso di “Office 365 for Government”.
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Brutte notizie dal mondo Dell, sembra infatti che il colosso texano abbia deciso di prendersi
Le recenti tendenze di mercato hanno dimostrato il propendere della vasta utenza nei confronti delle soluzioni mobile, sia tablet sia smartphone, piuttosto che di quelle desktop, una scelta questa alla quale appare però aggiungere un importante dettaglio: la predilezione per i display più grandi.
Stando infatti a quanto emerso da un recente ed interessante sondaggio condotto alla società di ricerca Strategy Analytics la maggior parte dei possessori di smartphone touchscreen in USA e nel Regno Unito preferiscono device dai display di gran di dimensioni e, nello specifico, quelli compresi tra 4 e 4,5 pollici, a patto però che lo spessore complessivo risulti abbastanza ridotto.