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Tutti i pesci d'aprile di Google del 2014

Tutti i pesci d’aprile di Google del 2014

In occasione del 1° aprile, è oramai cosa nota a tutti, Google è solita prendersi gioco dei suoi utenti con vari scherzi, alcuni più credibili altri molto meno ma comunque tutti sufficientemente geniali e divertenti.

Anche quest’anno, così come quelli passati, Google ha dunque ideato tutta una serie di pesci d’aprile. Scopriamoli subito tutti.

Google Drive: arrivo imminente

Pinterest e Dropbox fra le prossime acquisizioni di Google?

Per questo 2014 Google potrebbe essere più attiva che mai per quanto concerne la messa a segno di nuove acquisizioni. Infatti, dopo aver effettuato l’acquisto per 3,2 miliardi di dollari Nest Labs, la società specializzata sulla produzione di sensori e termostati comandabili a distanza, ora il colosso delle ricerche in rete sembrerebbe essere intenzionato ad acquisire anche Pinterest, quello noto come il social network delle immagini, e Dropbox, il celebre servizio di cloud storage.

Per il momento non è una notizia certa e da parte di big G non è giunta ancora alcuna conferma o smentita ma sulla lavagna internazionale di Paddy Power si punta già a quota 7,00 su Pinterest ed a quota 17,00 su Dropbox. Quindi, Pinterest e Dropbox potrebbero essere fra le prossime acquisizioni di Google.

Gmail: come disabilitare la visualizzazione automatica delle immagini

Recentemente in Gmail, il servizio di posta elettronica reso disponibile da Google, è stata introdotta una nuova funzione grazie alla quale ora le immagini contenute nelle email vengono mostrate in maniera automatica.

Sino a qualche giorno fa, invece, al fine di aggirare eventuali pericoli derivanti dalla ricezione di email spedite da mittenti sconosciuti le immagini annesse ai messaggi di posta elettronica non venivano mai mostrate in modo automatico e per visualizzarle era necessario selezionare l’apposita voce Mostra immagini sottostanti. Ora, però, con la messa a punto di un nuovo sistema mediante cui continuare a garantire l’incolumità dell’utente e del computer o device in uso le cose sono cambiate.