Scambiarsi la password: pegno d’amore ai tempi di Facebook

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Cambiano i tempi e di conseguenza cambiano anche i modi per dimostrarsi il bene. Non conta più la solita promessa d’amore eterno, l’anello o la cosidetta “fuitina”, tanto care ai nostri antenati, oggi, per manifestare il proprio sentimento al partner bisogna rivelarsi a vicenda  le varie password.

E’ difatti ormai consuetudine tra i giovani esprimere l’affetto nei confronti del fidanzato o della fidanzata condividendo le password.  Da quella della posta elettronica, a quella di  Facebook o di altri account. I giovani fidanzati, in determinate occasioni scelgono addirittura la stessa password e accettano consapevolmente  che l’altro legga le proprie email e i propri messaggi.

Ad evidenziare la nuova pratica, che sottrae ad ogni filtro l’intimità dei più giovani, è il popolare New York Times, che lancia il grido d’allarme sul fenomeno particolarmente diffuso soprattutto tra gli adolescenti, che sono ignari delle possibile negative conseguenze di questa “reciprocità” senza veli e senza limiti.

Infatti, il popolare quotidiano, per evidenziare il problema, ha chiesto il parere di Rosalind Wiseman, studiosa del rapporto che gli adolescenti hanno con le tecnologie e autrice del libro “Queen Bees and Wannabes”.

Questa la spiegazione della studiosa riguardo la diffusione capillare del fenomeno: “ condividere le proprie password, e ricevere pressione dall’altro per fare ciò, è molto simile a fare sesso e a ricevere pressione dal partner per farlo”.

Inoltre a conferma della consolidata pratica, c’è stato anche uno studio svolto con un’ indagine telefonica della “Pew Internet and American Life Project” secondo il quale addirittura il 30 per cento dei teenager ha scambiato una password con un amico o con un partner.

Lo studio, però, non ha il solo obiettivo di evidenziare il fenomeno, ma vuole soprattutto focalizzare l’attenzione dei genitori sulle possibili negative conseguenze di questa “nuovo modo di vivere i rapporti intimi”. Difatti, questo è il grido d’allarme dei psicologi a cui è stato richiesto un parere sulla ormai prassi consolidata dei più giovani: “Se la coppia si rompe uno dei due puo’ usare la password dell’altro per vendicarsi, usandone l’account per mandare lettere false e distruggere la reputazione dell’ex partner prima che questo possa chiudere definitivamente creando una nuova chiave di accesso”.

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