Pericoli del web: dalla pedofilia alla negata libertà di parola

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Quando il Ministero degli Esteri tedesco ha ospitato una conferenza sui diritti umani diversi mesi fa, una delle organizzazioni invitate fu il Tor Project, che gestisce una rete sicura e anonima che distribuisce un software gratuito, utilizzato da dissidenti e attivisti della libertà di parola in tutto il mondo. Gli attivisti, in paesi come la Siria e l’Etiopia, usano il Tor regolarmente. The Tor Project, infatti, riceve finanziamenti da parte del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti per questo scopo. Le stesse comunicazioni protette, offerte da Tor, hanno attirato spie, criminali e pedofili affianco ai dissidenti politici.

La rete Tor, denominata “underweb“, ha la sua versione oscura di Wikipedia, chiamata Hidden Wiki, che ha un po’ le sembianze di Wikipedia, se non fosse per il fatto che è pina di collegamenti a directory torrent per pedofili, file relativi al furto di carte di credito, archivi di immagini e servizi di consegna della droga. Tor è una rete anonima che è accompagnata da un software libero: il nome Tor sta per “The Onion Router”. Onion router,  consiste in comunicazioni crittografate. Per accedere all’underweb, gli utenti devono installare il software Tor.

Gli attivisti che si battono per la libertà di parola e la democrazia sono responsabili di una fetta enorme di traffico underweb. The Tor Project riceve ingenti contributi finanziari da parte del Dipartimento di Stato, dal Broadcasting Board of Governors e dalla National Science Foundation. Anche il governo svedese aiuta Tor. Anche se è stato riscontrato solo aneddoticamente, i servizi segreti e le forze dell’ordine in tutto il mondo, pare usino Tor per avviare comunicazioni sicure e non rintracciabili. Come spiega Mikko Hyponen della società di sicurezza F-Secure, “Molti dei forum di criminalità informatica si sono spostati dal web normale al Web profondo. Le ragioni sono chiare: è più difficile trovare chi ospita questi siti, chi li visita e cercare di oscurarli“. I pedofili sono approdati all’underweb per gli scambi di foto e video.

Le forze dell’ordine e agenti di sicurezza delle società finanziarie, dell’industria privata e le imprese di sicurezza informatica effettuano un controllo periodico sull’underweb a vari livelli. Quando un giornalista di The Verge, Adrianne Jeffries, ha chiesto a un portavoce della DEA delle informazioni su The Silk Road’s path (La Via della Seta), un popolare canale illecito per l’acquisto di droga, il portavoce ha riconosciuto il nome immediatamente. La DEA controlla presumibilmente La Via della Seta e altri siti underweb per l’acquisto di droga. The Silk Road’s path si è ispirato a eBay e utilizza le transazioni di deposito a garanzia Bitcoin per collegare venditori indipendenti con gli acquirenti. Gli utenti di The Silk Road’s path spesso pagano tariffe vantaggiose per le sostanze illecite.

darknetL’underweb non è l’unico angolo buio di Internet specializzato in hosting di contenuti scomodi. I darknet sono network chiusi peer-to-peer, che, (di solito) sono accessibili tramite l’indirizzo IP. Sono invisibili agli estranei. Gli utenti devono essere a conoscenza dell’esistenza di una darknet, al fine di accedere ad essa. C’è anche il deep web o web invisibile: i contenuti accessibili al pubblico che non sono indicizzati da Google o altri motori di ricerca principali. Il deep web contiene, più che altro, informazioni personali (comprese quelle relative a carte di credito).

I network Darknet hanno anche ramificazioni per la gestione dei diritti digitali, la pirateria e così via. Nel mese di novembre, i ricercatori Microsoft hanno pubblicato un articolo, nel quale sostengono che, pertanto, il sistema DRM diventerà obsoleto. Al di là dei numeri di carte di credito, gli utenti possono acquistare, nell’underweb, login rubate per siti e-commerce come Amazon e eBay, con collegamenti a carte di credito attive. Tuttavia, Tor ha lati negativi per gli utenti: oltre ad essere anonimo, il servizio è così lento che può essere frustrante da usare. I Darknet soffrono meno di lentezza e ciò li rende più appetibili per i pirati di contenuti.

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