Gli utenti di oggi guardano la televisione e i programmi TV in modi diversi, dalla diretta in streaming sul tablet non curandosi più dell’apparecchio televisivo che troneggia nel soggiorno di casa.
Questo accade per i più svariati motivi, perché si è fuori casa, perchè si preferisce dare rapide occhiate al programma e magari svolgere in contemporanea un’altra attività. Può essere stimolato a guardare solo una parte del programma dopo aver letto una discussione sui social network oppure desidera vederne un frammento sui post di Facebook o Youtube.
Sempre più spesso le trasmissioni televisive vengono frammentate e guardate via web tramite una ampia gamma di canali, oppure si scelgono delle applicazioni per vederle su diversi dispositivi. Questo particolare tipo di spettatore entra in quella categoria che viene definita “utenza non lineare” o “utenza liquida” che è destinata ad aumentare. Molte televisioni vogliono seguire questo tipo di pubblico con prodotti ad hoc, come ad esempio sta pensando Mediaset con una speciale versione di ‘Amici’, dedicata esclusivamente agli spettatori ‘liquidi’, parallela e complementare a quella che andrà in onda in tv. Il fine è quello di non perdere il pubblico “liquido” anzi, desidera fidelizzarlo.
Per questa popolazione di utenti televisivi, ormai avulsa dall’apparecchio televisivo e alla ricerca di nuove funzioni per visualizzare gli streaming su diversi dispositivi, bisogna quindi ripensare ai programmi e ai palinsesti. Si devono pensare e offrire nuovi contenuti a una utenza sempre più interagente, il 30% degli italiani, che farà anche cambiare i sistemi di rilevazione degli ascolti per intercettare dove, quando e come i programmi televisivi vengono seguiti.
Va tenuto conto anche dell’influenza dei social network , un utente decide di guardare un programma o un frammento di esso proprio perché ne ha visto le discussioni su Twitter, Facebook e sui vari forum e ne è stato incuriosito. Infatti il 66% degli italiani guarda un programma televisivo sul tablet, pc o smartphone e nello stesso tempo invia e legge i commenti sulla trasmissione che sta guardando. Diventa interattivo, discute in diretta su un programma tv in tempo reale creando, per così dire, un canale sociale di discussione sull’argomento affrontato dalla trasmissione tv.