Le vendite del nuovo iPad sono iniziate in quasi tutto il mondo, riscontrando anche un certo successo: i fan più accaniti, infatti, si sono messi a fare la fila fuori dai negozi anche giorni prima del lancio effettivo del prodotto. In Cina, però, le cose non stanno proprio così. Il governo, infatti, ha da poco dato le relative concessioni per dare il via alle vendite del tablet Apple di terza generazione. Un’azione nettamente in ritardo rispetto agli altri paesi del mondo, dove la possibilità di acquistare l’iPad è partita ufficialmente il 16 marzo.
Il mercato cinese è un elemento molto importante per le vendite di Apple, in quanto ampio e fruttifero, dal punto di vista dei guadagni. La certificazione per il nuovo iPad nel paese con gli occhi a mandorla è stata concessa solamente il 22 marzo e riguarda esclusivamente solo il nuovo iPad versione WiFi, in quanto il modello 4G LTE necessita di un’altra certificazione, non ancora concessa dai vertici, appunto. Per questa limitazione, potrebbe prender piede una sorta di mercato parallelo che potrebbe far lievitare eccessivamente il prezzo del nuovo mela-tablet o addirittura sviluppare un comportamento di consumo negli utenti che sarebbero più propensi a scegliere un prodotto concorrente, poiché più accessibile e anche più economico.
La Proview Technologies, la società che da diversi mesi sta cercando di rivendicare il proprio brevetto sul nome ‘iPad’ potrebbe trarci guadagno e visibilità da questa situazione di incertezza: l’azienda, infatti, qualche anno fa ha creato un computer ‘all in one’ proprio con tale denominazione. Da Apple, al momento, non arrivano delucidazioni in merito, anche se l’azienda cinese che rivendita il nome della tavoletta della casa di Cupertino non intende gettare la spugna e continuare la sua battaglia per la rivendicazione e l’attribuzione del nome iPad al proprio prodotto e non a quello progettato dalla azienda californiana.