Per questo martedì 23 ottobre è in programma un nuovo e tanto atteso evento Apple durante il quale, così come pronosticato da molti, a far da padrone dovrebbe essere l’iPad Mini, una versione ridotta, sia nel prezzo sia nelle caratteristiche, del celebre tablet di Cupertino.
Ovviamente da Apple non è giunta, per il momento, alcuna conferma in merito a quello che sarà l’argomento principale dell’evento ma le numerosissime indiscrezioni che sino a questo momento si sono susseguite oramai non lasciano più dubbi.
Conferme a parte qualora Apple presentasse la versione ridotta del suo tablet c’è ovviamente da aspettarsi un inevitabile cannibalizzazione nei confronti del’iPad.
L’iPad Mini, in quanto tale, sarà infatti in grado di portare sotto gli occhi dell’utenza un device dal costo ridotto, ancor più facilmente trasportabile e dotato di features in grado di renderlo appetibile a coloro che, ad oggi, non hanno ancora scelto di acquistare il “fratello maggiore”.
La situazione è stata analizzata anche da Gene Munster, analista Piper Jaffray, il quale, appunto, ha previsto che la cannibalizzazione dell’iPad Mini nei confronti dell’iPad avverrà e, secondo le stime, sarà pari al 20%.
In altri termini ogni 5 iPad Mini venduti verrà commercializzato un iPad in meno.
La cannibalizzazione dei prodotti è comunque un processo normale e naturale insito specialmente nel mercato dell’IT e quando Steve Jobs era a capo della sua Apple aveva imparato a portare avanti un concetto, all’interno della propria filosofia aziendale, molto importante e che Tim Cook, a quanto pare, ha appreso molto bene: non bisogna avere paura di portare sul mercato prodotti che cannibalizzano altri prodotti procedenti perchè se non sarà la stessa azienda produttrice a farlo ci penserà, prima o poi, la concorrenza.
Il futuro del tablet di casa Apple sembra quindi essere stato designato: nulla di grave per l’iPad e grandi successi in programma per l’iPad Mini con tante nuove opportunità in arrivo derivanti da una moltiplicazione dei dispositivi e dell’effetto traino che questi sono capaci di generare per l’intero ecosistema dell’azienda.