iMessage nemico dei gestori di telefonia mobile

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iOS 5, il nuovo sistema operativo della società di Cupertino arrivato già alla versione 5.0.1, ha introdotto nel mondo degli iDevice importanti innovazioni. Tra queste innovazioni, in cui si annoversa il sistema di assistenza vocale Siri, abbiamo gli iMessage.

“Interessante anche il servizio iMessage, che consente ad utenti che utilizzano iOS5 di comunicare tra loro, inviandosi messaggi di testo, foto, video, contatti e posizione Gps: numerose le features a corredo, come le ricevute di consegna e quelle di lettura. Un passo avanti anche nella sicurezza, dal momento che i messaggi sono criptati. Nonostante ciò, si è lavorato ancora di più alla integrazione con Twitter.”

Da indiscrezioni trapelate direttamente da un dipendente Apple sembra che, questa applicazione nativa vada a pestare i piedi ai gestori di telefonia mobile come Tim che sta aprendo una vera e propria campagna per limitare e/o bloccare gli iMessage che hanno provocato un’importante riduzione degli SMS, con conseguente perdita economica per la società.

Per ottenere questo, ci fa sapere sempre la medesima fonte, Tim ha iniziato a modificare l’APN per la navigazione Web via iPhone.

“l’APN è stato modificato poiché l’operatore italiano vuole limitare il servizio iMessage”

Come Tim anche gli altri gestori italiani starebbero prendendo la stessa piega senza però tenere in considerazione l’umore dell’utenza, che sarebbe a dir poco risentita di vedersi privare di un servizio, al quale fanno affidamento già da tempo come e-mail, chat ecc., solo perchè la società vuole incrementare il traffico degli SMS.

Abbiamo parlato anche di e-mail e di chat visto che i provvedimenti presi dai gestori di telefonia mobile non andranno a colpire unicamente la funzione iMessage dei nostri iPhone. Saranno colpiti tutti quei sistemi di invio di messaggistica istantanea tramite web causando così non pochi disagi a chi utilizza queste funzioni per lavoro.

Tutto questo si aggiunge inoltre alla questione che gli utilizzatori di questi servizi, sarà pur vero che non sfruttano più come prima i messagini, ma è altrettanto vero che si fanno carico di abbonamenti telefonici che, in ogni caso, hanno portato nuovi utili a queste società che sembrano non essere mai abbastanza sazie.

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