Il social mapping, come funziona

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Straripa un fiume, si allaga una campagna, cade una slavina, si verifica una scossa di terremoto? I volontari possono segnalare con un messaggio l’evento disastroso che verrà riportato su una cartina digitale. Grazie ai loro contributi si informerà la gente portando dati ancora sconosciuti e inaccessibili. Francesco Bartoli, sviluppatore software, propone la mappa collaborativa che permetta di ricostruire uno scenario più dettagliato del territorio, il social mapping.
Si mira a creare un database a livello mondiale degli incidenti naturali per renderlo fruibile al maggior numero possibile di persone, grazie anche all’intervento collaborativo dei volontari.
Bartoli ha lanciato l’iniziativa su Geobeyond, la sua startup, fondata nel 2011. Già consulente per dieci anni per grandi aziende delle telecomunicazioni e della difesa. È ingegnere elettronico, si è laureato all’Università di Tor Vergata con una tesi sui sistemi gis evoluti destinati ai personal digital assistant (pda).
Un esperto in materia che vuole raccogliere informazioni sulle condizioni meteorologiche, sui bollettini valanga locali, sugli eventi disastrosi del territorio tramite anche le informazioni pubblicate dai volontari. Le organizzazioni nazionali che tutelano il territorio avranno poi il compito di verificare le informazioni pubblicate dai cittadini. Il sistema si basa su Crowdmap, un sito che consente di mettere a disposizione una mappa per segnalazioni da inserire mediante un modulo. Crowdmap è nato in Kenya per la gestione di alcune emergenze umanitarie, può in realtà essere utilizzato per la segnalazione di qualsiasi evento catastrofico. Le informazione così raccolte possono essere utili nel coordinamento dei soccorsi sul campo, nel portare alla luce dati sulla gestione di rifiuti, sul degrado locale, sui danni delle alluvioni, sui terremoti tramite l’incontro tra i social network e le zone che hanno subito danni. Ma è utile anche per la vita normale, di ogni giorno. Per esempio, KurbKarma nata negli Stati Uniti, è una rete sociale online che permette all’automobilista di trovare parcheggio in una città tramite le segnalazioni degli autisti che indicano dove si trovano i parcheggi liberi e il loro annuncio viene visualizzato in tempo reale su una cartina digitale.

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