Linux, Windows o OSX non sono sempre stati così come li vediamo oggi. Diamo uno sguardo a ritroso nella storia dei 6 maggiori sistemi operativi dimenticati.
BeOS
Nel momento in cui la lotta tra Windows e Mac OS era già accesa, Linux non era nemmeno ancora stato concepito, BeOS ha offerto una valida alternativa, progettato per il multimedia, il multitasking, con un file system a 64 bit e un’interfaccia pulita.
Se siete interessati a rivivere l’esperienza BeOS, il sistema è stato re-implementato da zero con il codice completamente open source nel progetto Haiku, nella versione più recente Alpha 3, nel mese di giugno 2011.
IBM OS/2
Sviluppato congiuntamente da Microsoft e IBM e, poi da IBM in autonomia, OS/2 ha una storia ricca di sviluppi, ma concentriamoci su OS/2 Warp 4, uscito nel 1996, che era apparentemente la versione finale. Con una versione progettata per funzionare insieme a Windows (che sarebbe stato, poi, pre-installato su tutti i computer di allora), OS/2 era in grado di eseguire applicazioni Windows sfruttando il kernel di Windows in modalità di compatibilità unica, proprio come è possibile utilizzare VINO oggi in Linux.
Nel Regno Unito, è stato distribuito un disco demo: anche se tecnicamente superiore a Windows 95, IBM si è focalizzata sul mercato corporate e aveva poco appeal sul mercato dedicato agli utenti domestici.
Il sistema operativo è stato rinominato e alla fine ha trovato una nicchia nei bancomat e vari sistemi di controllo embedded, anche se sono stati, ad oggi, quasi eliminati del tutto.
IRIX
Un sistema basato su Unix sviluppato da Silicon Graphics esclusivamente per la propria fascia architettura MIPS workstation, Irix immediatamente riconoscibile con le sue strane forme e colori vivaci. IRIX eccelleva in grafica e rendering 3D: una volta, infatti, dominava l’industria della visualizzazione, dell’animazione e delle rappresentazioni scientifiche.
Il supporto si è concluso nel 2006 a seguito di un passaggio a Redhat Linux, ma una piccola comunità sostiene il software open source su IRIX su NekoChan .
ReactOS
Sviluppato in modalità gratuita, open source e compatibile con Windows OS, ReactOS era destinato ad essere superato prima che fosse ancora finito. Dopo un tentativo fallito di clonare Windows 95, ReactOS ha sviluppato, nel 1998, un clone di Windows 98. L’ultima alpha release instabile è stata lanciata nel febbraio di quest’anno.
Risc OS
RiscOS aveva piuttosto una GUI avanzata per l’epoca, con applicazioni di publishing, di pittura, di database e desktop in bundle. Oggi vive nel settore hobby ed è anche compatibile con il Raspberry Pi.
Web OS
WebOS è il sistema completamente nuovo sviluppato da HP per i propri TouchPad e dispositivi tablet. È open-source.