Se ne parla da anni, la si studia in molti centri di ricerca, ovviamente Google vuole farla progredire. Stiamo parlando dell’intelligenza artificiale che sta per compiere un nuovo passo avanti a Mountain View. Google è avvantaggiata rispetto ad altre aziende grazie alla sua enorme disponibilità di risorse, informazioni e utenti, una mole di informazioni cui può avere accesso e che può utilizzare per stabilire la “realtà” di un’affermazione, secondo la logica “se un numero sufficientemente elevato di fonti sostiene la stessa tesi, allora si tratta di una tesi veritiera”. Ora l’azienda di Mountain View è pronta per approntare delle tecnologie realizzate dai propri ingegneri che consentano ai software di eseguire autonomamente compiti di riconoscimento ed apprendimento usufruendo di reti neurali appositamente progettate.
Le reti neurali ora sono in grado di comprendere autonomamente quali dettagli di una particolare situazione risultino essere determinanti per apprendere nuove informazioni. Tali informazioni vengono quindi recepite istantaneamente e consentono al software di apprendere “da solo”, senza che qualcuno gli indichi cosa va bene e cosa no. Le applicazioni di questo processo sono molteplici. Il riconoscimento delle immagini, le traduzioni, riconoscimento del linguaggio scritto e parlato, il machine learning, in poche parole quello che si raccoglie nel nome di Intelligenza Artificiale.
Ad es nel campo delle traduzioni verrà potenziata l’analisi grammaticale, utilizzata oggi nel Traduttore che permette di distinguere i vari elementi di una frase (soggetto, verbo, complementi, ecc.) e l’analisi logica per arrivare ad una traduzione più realistica dei significati e dei contenuti.
Anche il riconoscimento vocale verrà migliorato e potenziato. Le reti neurali consentirebbero un miglioramento di un 25% nella capacità di riconoscere la voce dell’utente.
In seguito verranno migliorati ulteriori servizi tra cui YouTube che potrebbe essere in grado di riconoscere persone, animali e oggetti presenti nei video, mentre Google+ potrebbe permettere di riconoscere un volto in maniera molto accurata.