Cresce il numero di italiani che si collega alla Rete. A confermarlo una rilevazione Audioweb-Doxa, nel quale si denota come nell’anno 2011 la percentuale delle persone che si collegano online sia cresciuta del 6,9% rispetto al 2010. Si contano, infatti, 35,8 milioni di italiani, tra gli 11 e i 74 anni, che hanno ammesso di collegarsi al Web sia da casa, sia da altri posti come internet point, aree con accesso libero al Wi-fi o semplicemente utilizzando smartphone e tablet di nuova generazione. In media, un utente spende online circa un’ora e ventitré minuti, consultando circa 164 pagine in totale.
Il collegamento alla Rete è incentivato, inoltre, dalla crescente diffusione dell’Adsl e, in alcune parti del Paese, anche della fibra ottica, che garantisce connessioni ad alta velocità. La banda larga è presente in 9,130 milioni di famiglie italiane e, la maggior parte di esse, ha allacciato un abbonamento flat, ossia a tariffa fissa 24 su 24. Sono 35,8 milioni gli italiani che possono accedere all’online sia da casa sia in ufficio o in luoghi pubblici: rispetto al 2010, infatti, c’è stato un aumento delle possibilità di connettersi in mobilità, con il 55,4% di connessioni mediante smartphone. Ad essi si associano i tablet, posseduti da 949 mila soggetti, i quali accedono regolarmente ai siti internet mediante questi device portatili.
Prevalentemente, gli utenti fanno uso di questi dispositivi in gran parte per connettersi al Web e navigare nei portali più disparati (53,2% dei casi presi in esame), inviare e ricevere posta elettronica (29,9%), consultare motori di ricerca (28,3%), accedere ai social network principali, tra cui, come sappiamo ci sono Facebook e Twitter, (26,7%), per scaricare programmi o applicazioni (20,2%). Infine, si fa affidamento al Web per avere informazioni riguardanti il meteo, per leggere news, per guardare video online e consultare mappe stradali (10-20%). Il dato interessante è che anche le generazioni passate sono interessate a scoprire il mondo della Rete, anche se questa tecnologia di consultazione e condivisione di contenuti è lontana dal proprio modo di concepire le cose.