General Motors: basta pubblicità su Facebook

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E’ cosa ormai nota a tutti che, fino ad oggi, Facebook ha guadagnato principalmente dalla pubblicità e dalle inserzioni che vengono pubblicate sul social network ma questa situazione potrebbe presto cambiare con l’ingresso a Wall Street di Facebook il colosso dei social network potrebbe far cambiare radicalmente le sue entrate. Intanto General Motors, il terzo in ordine di importanza degli inserzionisti che hanno scelto di affidare le campagne pubblicitarie al social network, ha deciso di rimuovere la sua pubblicità a pagamento da Facebook. Il portavoce ha spiegato che i vertici della casa hanno ritenuto che la pubblicità fatta su Facebook non si traducesse in sufficienti guadagni che valessero gli investimenti, sembra infatti che la pubblicità fatta su Facebook non abbia portato alle vendite di auto sperate dalla GMC.

Si stima infatti che, le entrate provenienti dal ramo pubblicitario di Facebook siano quantificabili in quasi 80 punti percentuali, ovviamente viste le alte valutazioni delle azioni di Facebook ad oggi. Mark Zuckerberg ed il suo team dovranno quindi far in modo di non perdere più clienti come General Motors ma di riuscire ad accalappiarne sempre di nuovi. Tuttavia, sembra che altre case costruttrici, concorrenti a General Motors, siano fermamente convinte che pubblicizzare le proprie vetture sul social network in blu faccia aumentare le vendite, stiamo parlando di Ford e Subaru che non sono minimamente intenzionate a ridurre il loro impegno su Facebook. La stessa General Motors ha deciso tuttavia di voler lasciare sul social network le sue pagine sostenendole con un budget di 1.8 miliardi di dollari.

Sembra inoltre che ci siano movimenti importanti anche per quanto riguarda la messa in vendita delle quote azionarie, se Mark Zuckerberg è l’unico che ha deciso di mantenere la decisione di vendere solamente il 6 % della società mantenendo così il controllo di Facebook con il 55.8 %, gli altri azionisti hanno deciso di modificare ed aumentare radicalmente la loro quota partendo dalla Goldman e dalla Tiger Global che venderanno il 50 % delle loro quote mentre per quanto riguarda i russi della DST Global e Mail.ru cederanno il 40% anziché il 23. Insomma seppur Facebook sia sostenuto da oltre 900 milioni di utenti ora Mark Zuckerberg dovrà puntare principalmente ad ottenere il sostegno degli investitori.

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