Secondo quanto affermano gli ultimi dati dell’osservatorio Exprivia sulla sicurezza informatica, nel corso del terzo trimestre 2021 sono aumentati in misura significativa gli attacchi informatici tentati e riusciti. A preoccupare non è, infatti, il solo numero degli attacchi digitali in termini assoluti (peraltro in lieve calo rispetto al trimestre precedente), quanto piuttosto il fatto che gli attacchi siano stati sempre più sofisticati e aggressivi, e dunque più difficili da contrastare rispetto a quanto non avvenisse in passato.
Stando ai dati dell’ultimo Rapporto sulle minacce informatiche, nel periodo luglio – settembre 2021 gli attacchi sarebbero diminuiti del 2,5% rispetto al periodo aprile – giugno 2021, ma la minore numerosità è corrisposta a un incremento del tasso degli attacchi riusciti, in 93 casi su 166. A crescere sono state anche le violazioni sulla privacy, con 14 casi registrati e un incremento notevole rispetto al trimestre precedente, tanto che il Garante sulla privacy ha dovuto elevare sanzioni per sette milioni di euro, principalmente per omessa o carente informativa sulla protezione dei dati personali, e per il loro illecito utilizzo.
Infine, dal report emerge anche che nel terzo trimestre 2021 il settore che ha registrato il maggiore numero di attacchi è stato quello del software / hardware, con 34 episodi diretti soprattutto alle società Ict, di servizi digitali, piattaforme di e-commerce, dispositivi e sistemi operativi, che principalmente subiscono il furto di dati, come credenziali di accesso o informazioni sensibili.
Al secondo posto di questa poco invidiabile classifica il settore Finance, con istituti bancari, assicurazioni, piattaforme di criptovalute & co. che hanno conteggiato 19 casi. Sono invece 14 gli attacchi nei confronti della Pubblica amministrazione, che hanno determinato principalmente delle interruzioni dei sistemi informatici e, dunque, dei servizi nei confronti dei cittadini e delle imprese che si sono rivolte agli uffici pubblici.