Foxconn in Brasile minaccia lo sciopero

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Brutte notizie per Apple, sembra infatti che Foxconn, il colosso che si occupa della produzione di dispositivi marchiati dalla mela morsicata, stia avendo qualche problemino con la gestione dei propri dipendenti. Nello specifico sembra che ad avere gravi problemi sia lo stabilimento che si trova a Jundiai in Brasile. Gli operai stanno minacciando sciopero ormai da diversi giorni e nulla vieta che ben presto la minaccia diventi realtà, la data ultima fissata dai lavoratori per poter ottenere quanto richiesto è il 3 Maggio. Ma cosa chiedono di tanto speciale gli operai di Foxconn? “Solamente” il miglioramento delle loro condizioni di lavoro.
Ad oggi sono oltre 2.500 i dipendenti dello stabilimento brasiliano di Foxconn e sono proprio loro che si occupano della realizzazione o meglio dell’assemblaggio di iPhone 4 e iPad 2.

Il giornale Jornal de Jundiai ha riportato che i lavoratori dello stabilimento sciopereranno se i problemi che riguardano le gravi carenze d’acqua, di cibo, e il trasporto dei dipendenti da e per lo stabilimento non verranno risolti in tempi brevi. In un comunicato la United Steelworkers of Jundiaí e la regione dice che gli operai hanno deciso di dare 10 giorni di preavviso (da Lunedi 23 Aprile) alla società per risolvere le questioni sollevate nella riunione del Lunedi. Secondo la relazione di Jornal de Jundiai, un portavoce del sindacato ha spiegato che la mancanza di acqua, di cibo e di scarsa qualità è un problema per i lavoratori poiché il numero di dipendenti cresce. I lavoratori lamentano inoltre che l’infrastruttura di trasporto è rimasta della stessa dimensione, provocando il sovraffollamento negli autobus.

Una situazione che potrebbe davvero finire male, anche perché se per Foxconn questo grave problema da risolvere urgentemente si ripercuote anche sulla sua immagine e di conseguenza ad andarci di mezzo è anche Apple, che affida a Foxconn l’intera produzione dei suoi iDevice. Non rimane quindi che attendere per scoprire se Foxconn riuscirà a arginare il problema prima del 3 Maggio.


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