Stamattina si era pensato al peggio. Facebook, il social network utilizzato da milioni di utenti in tutto il mondo, è crashato. Non sono ancora chiare le ragioni per le quali la piattaforma sia stata bloccata: il caso, infatti, resta un vero e proprio mistero. Tra gli iscritti al sito si è diffuso un panico generale, che è andato a incrementare ulteriormente il giallo del blackout di Facebook. A lanciare l’allarme, il rivale Twitter nel quale sono circolati tweet contenenti l’hashtag #FacebookDown: le notizie si sono susseguite una dopo l’altra e hanno allertato gli utenti di tutto il mondo di quanto stesse accadendo sulla piattaforma social di Zuckerberg. La normalità, però, è stata ripristinata alle nove di questa mattina: il sito, infatti, è ripreso regolarmente a funzionare.
Sta di fatto che prima delle nove, Facebook era bloccato in tanti paesi del mondo. Tra questi l’Italia, Estonia, Francia, Germania, Islanda, Irlanda, Israele, Olanda, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina, Egitto e Sudafrica. Esonerati dal blocco i paesi asiatici. Dal Ceo Mark Zuckerberg non sono arrivate comunicazione e nemmeno dal suo staff tecnico, dal quale ci si poteva aspettare qualche segnalazione in merito alla vicenda. Alla base di questo attacco, forse, ci sarebbe il gruppo di hackivisti di Anonymous. Non si hanno conferme al momento, ma tale dubbio attanaglia tanti utenti della Rete che attribuirebbero il misterioso blocco a tale organizzazione.
La faccenda si fa complicata: tale episodio è da ricondurre a uno sbaglio dei programmatori di Facebook o si tratta di un vero e proprio attacco hacker? Una cellula tedesca del famoso gruppo di hacker rivendicherebbe il cyber-attacco in un post, attraverso un account che potrebbero, però, essere un fake. Dal messaggio lanciato si legge quanto segue:
Facebook in Germany and Austria TANGO DOWN! This is our answer of Sabus capture by the fuckn FBI. We are Anonymous. We are Legion. We do not forgive. We do not forget. Expect us!
Per chi non conoscesse l’inglese, il messaggio afferma che “Facebook è down sia in Germania che in Austria! Questa è la nostra risposta alla cattura di Sabus da parte della f***** FBI. Noi siamo Anonymous. Siamo una legione. Non perdoniamo. Non dimentichiamo. Aspettateci!.