Ecco perché non dimenticherete mai il vostro vecchio computer

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Credo che per i geek il primo computer è un po’ come il primo amore. I primi computer erano avviabili con stringhe di comando, avevano un floppy drive per inserire i floppy ed avevano un’interfaccia minimale. Di certo le nuove generazioni oggi abituate a usare computer Mac, Windows e Linux con interfacce user-friendly e intuitive non si immaginerebbero mai cosa hanno dovuto affrontare le generazioni precedenti in termini informatici e grafici. Anche la programmazione era più difficile da attuare rispetto ai giorni nostri: protagonista, in tal senso è stato il codice ASCII, non solo per i programmi ma anche per i primi giochi per PC. 

Imparare a scrivere i programmi

Digitare nel prompt dei comandi una riga alla volta per avviare diverse funzioni, con il tempo, ha iniziato a stancare. Anche i programmi andavano scritti con righe di codice, nulla era come oggi, in un primo momento: i file di installazione, come l’.exe o il dmg, diversi anni fa, erano ancora chimere. Ai giorni nostri, è facile dire: scarica il programma e usalo, ma un tempo non era affatto così. 

Non sempre, però, le cose andavano nel verso giusto: infatti, bastava un minimo errore di battitura nel codice che qualcosa andava sicuramente storto. Pertanto, era necessario riguardarsi tutto per poi apportare le dovute modifiche.

Giochi con una grafica accettabile

Oggi la computer grafica ha fatto passi da gigante: iniziare a giocare un videogame è spesso una vera e propria delizia per gli occhi. Un tempo, però, non era così. La grafica, infatti, era decisamente più minimalista, anche se i risultati non erano, poi, così deprimenti.

Questo è solo un esempio dei giochi che circolavano un tempo su PC e pochi ricorderanno videogame dotati di tale grafica. I bambini e ragazzi di oggi sono abituati a giocare con grafiche decisamente avanzate.

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