Quando si usa un Mac da un po’ di tempo, esso potrebbe dare segni di rallentamento per cause quasi sempre facilmente risolvibili. Fortunatamente OS X consente di evitare perdite di prestazioni, ma se si nota una certa lentezza, vanno controllati alcune funzioni e strumenti interni.
Innanzitutto va controllato lo spazio su disco che potrebbe essere insufficiente e provocare rallentamenti. Molti file cache temporanei possono intasare il disco. I file di swap più vecchi devono prima essere eliminati per poi dare inizio alla creazione dei nuovi file di cache. Il processo è lento ma si può verificare lo spazio su disco disponibile aprendo una qualsiasi cartella su Mac e visualizzando in basso la barra di stato sul Finder, che indica lo spazio ancora disponibile. Se lo spazio si avvicina ai 6-7GB liberi allora è il momento di intervenire. la cosa migliore da fare è cancellare i file che non servono più. Dopo va riavviato quindi il Mac, in modo che vengano cancellati anche tutti i file di cache non più necessari.
Se la RAM si esaurisce, il Mac rallenta a dismisura ed è necessario un riavvio. Per evitare ciò bisogna aprire Monitoraggio Attività , si trova in Applicazioni/Utility, e cliccare su Memoria di Sistema nella scheda presente sulla parte inferiore, quindi guardare il grafico a torta. Se non si vede nessuna fetta di colore verde, allora si sta esaurendo la RAM libera. Va ricordato che i Browser Web consumano molta RAM quando rimangono aperti per lungo tempo. Il Mac va riavviato e buona parte della RAM verrà recuperata. Bisogna chiudere anche tutte le applicazioni non in uso per recuperare parte di RAM.
Lo Spotilight è il motore di ricerca che consente di trovare velocemente qualsiasi app, file e documento presente sul Mac. Periodicamente, Spotlight aggiorna l’indice di tutti i file contenuti sul computer, ma tale operazione richiede pochi secondi, fatta eccezione per la prima grande indicizzazione che viene effettuata quando reinstalliamo OS X o in caso di modifiche al file system Durante questa fase, l’hard disk lavora al massimo e vi potrebbero essere sicuramente dei rallentamenti. Per capire se Spotlight causa rallentamenti è sufficiente premere sul menu in alto a destra sull’icona del motore di ricerca. Una barra ci indica che Spotlight sta indicizzando. In tal caso bisogna attendere che Spotlight termini l’indicizzazione.
Se il Mac è alla ricerca di nuovi aggiornamenti software, è possibile notare dei piccoli rallentamenti del sistema operativo, dato che tale operazione avviene in background e serve a notificarne la presenza all’utente. La soluzione sarebbe disattivare gli aggiornamenti automatici dalla Preferenze di Sistema, ma noi sconsigliamo di farlo dato che tali aggiornamenti sono indispensabili per un corretto e sicuro utilizzo del Mac.
Se un’applicazione o un processo aperto stanno mettendo a dura prova il processore, il Mac rallenta drasticamente. Alcuni processi richiedono molte risorse per lunghe sessioni di tempo. Questo ingolfa la CPU, rallentando l’intero sistema. Per scoprire cosa sta succedendo bisogna andare in Monitoraggio Attività ,Applicazioni/Utility, selezionare la scheda CPU in basso e guardare per alcuni secondi la percentuale di quella inattiva. Se questo numero è costantemente inferiore a 60, allora c’è qualche processo che sta ingolfando la CPU. Anche in questo caso vanno chiusi tutti i processi e le app che occupano maggiormente la CPU.
Infine non si deve avere un desktop pieno di finestre e di icone. Anche queste rallentano il PC, Vanno tenute solo quelle realmente necessarie.
Ultimo consiglio per un caso veramente grave è la rottura dell’hard disk. In questo caso si deve immediatamente fare una copia backup di tutti i vostri dati lanciando Time Machine e poi acquistare un nuovo Hard Disk .