Capita a tutti che ad un certo punto succeda di perdere i dati salvati e che non ci siano più i dati importanti per il nostro lavoro o ai quali siamo legati affettivamente. Sparite le bolle e le fatture, i dati dei clienti, le foto dei bambini o degli splendidi paesaggi dei nostri viaggi, la musica preferita, i film e quant’altro. In un attimo se ne è andato via tutto. A causa di un guasto hardware, cancellazioni involontarie o formattazioni isteriche.
I nostri ricordi, i dati del nostro lavoro vengono memorizzati su hard disk, pendrive e la loro cancellazione è probabile. Ma non bisogna rassegnarsi alla perdita di tutto. E’ possibile affidarsi a soluzioni professionali per il “data recovery che sono in grado di fare miracoli ma il cui costo d’intervento potrebbe essere molto salato.
Ma si può cercare di recuperare quanto perso da soli grazie a software dedicati al recupero dati tra cui Data Rescue 3.
Il programma ha una grande serie di funzioni e interessanti caratteristiche. Infatti Data Rescue non tenta di recuperare i dati cercando di riparare i supporti danneggiati ma sfrutta i suoi algoritmi per analizzare i singoli cluster alla ricerca dei file, rimette insieme i files anche se sono allocati in aree differenti e non contigue. Gli algoritmi sono capaci di identificare i singoli formati , per ora fino a 100, perché riescono a capire la natura del file già dall’intestazione (header) e individuano all’interno del disco i segmenti mancati. Permette anche di fare ricerche filtrate, concentrando tempo e risorse unicamente sui file di cui si ha necessità, ad esempio, se sono state cancellate delle fotografie si restringe il campo della ricerca solo sui files formato JPEG o PNG. Con Data Rescue, si può anche fare una copia 1:1 dei supporti in cui eseguire il recupero, le analisi possono essere più superficiali o più profonde, la sua interfaccia è semplice.