Come liberare la memoria RAM su Android e iPhone

Anche gli smartphone, al pari dei computer, sono soggetti a sporadici ma comunque fastidiosi rallentamenti ed anche in questo caso così come per i PC è possibile ottimizzarne le performance andando a liberare la memoria dai processi in esecuzione.

Liberare la RAM del proprio smartphone e nello specifico di quelli basati su Android e iOS è infatti un’operazione che può rivelarsi molto utile in diverse circostanze. Per poter liberare la memoria RAM su Android e iPhone è possibile ricorrere all’utilizzo di alcune applicazioni ad hoc per le due piattaforme. Scopriamo subito quali e come utilizzarle.

Liberare la RAM su Android

Chi utilizza un device basato su Android potrà trovare senz’altro molto utile Memory Booster Lite, un’applicazione scaricabile gratuitamente da Google Play Store, molto semplice da utilizzare e che permette di fare spazio nella memoria del telefono con un solo tap e di terminare i processi in esecuzione.

Dopo aver installato l’app per potersene servire è sufficiente avviarla e fare tap sul pulsante Ottimizzazione rapida per liberare la memoria RAM. Una volta ultimata la procedura verrà mostrato un riepilogo indicante inoltre la quantità di memoria che è stata recuperata.

Per terminare i processi in esecuzione sullo smartphone è invece necessario accedere alla scheda Termina attività, mettere il segno di spunta accanto ai nomi dei processi da chiudere e fare tap su Termina elementi selezionati.

Da notare che l’app è anche disponibile in una versione a pagamento che diversamente da quella free include un sistema automatico di ottimizzazione della RAM ed alcuni widget appositi.

Liberare la RAM su iPhone

Gli utenti in possesso di un iPhone senza jailbreak possono provare a liberare la RAM del dispositivo usando l’app gratuita Battery Doctor o quella a pagamento Cleaner Pro.

Utilizzare tutte e due le app è semplicissimo. In entrambi i casi è sufficiente avviare l’applicazione e fare tap sul pulsante apposito che consente di liberare la RAM.

Gli utenti che invece dispongono di un iPhone jailbroken possono fare affidamento su SBSettings.