Come cambierà il SEO con la nuova ricerca semantica di Google

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Anche se il SEO è cambiato drasticamente negli ultimi mesi, una cosa è rimasta abbastanza costante: è ‘stato guidato da parole chiave – parole chiave nella struttura URL, nei META tag, nel contenuto e nei link. In qualsiasi caso, dunque, le parole chiave sono ovunque nel SEO.  Anche tra gli aggiornamenti recenti dell’algoritmo di Google, ossia Panda, le parole chiave sono rimaste relativamente indenni. Il prossimo aggiornamento mediante il quale Google opterà per la ricerca semantica, porterà dei cambiamenti significativi, anche secondo il top executive di Google Search, Amit Singhal. Sarà aggiunto un elemento del tutto nuovo al Seo, ossia la componente umana.

Che cosa è la ricerca semantica?

La ricerca semantica utilizza l’intelligenza artificiale per capire l’intenzione del ricercatore e il significato della query piuttosto che l’analisi attraverso parole chiave come un dizionario. Quando si effettua una ricerca, Google ti dà risultati basandosi esclusivamente sul testo e sulle parole chiave che si inserisce in tale ricerca. Essenzialmente, Google ti dà il meglio di ipotesi. Quando utilizzeremo la ricerca semantica in Google, ci addentreremo nel rapporto tra queste parole, il modo in cui lavorano insieme, e tentare di capire cosa significano. Google capirà che “loro” e “sono” hnnoa due significati diversi, e quando “New” e “York” sono messi insieme, cambiano il significato. La ricerca semantica non è un concetto nuovo. Già nel 2008, si è iniziato a parlare di un linguaggio naturale basato su parole chiave per le ricerche su Google. Pare, però, che ne stiamo davvero prendendo atto solo ora. Google ne sta prendendo conoscenza solamente in questo momento, a causa della risposta Siri con Google Assistant, che uscirà su dispositivi Android entro la fine dell’anno.

Graph Knowledge

Il sistema di supporto di questa ricerca semantica sarà Graph, un conglomerato di informazioni utili per rispondere alle eventuali domande che le persone digiteranno sul motore per avere risposte. Non solo Google comprende ciò che viene cercato, Graph Knowledge avrà lo scopo di darci informazioni contestuali. Che intendiamo per SEO? Le parole chiave sono facili da manipolare, l’intento non tanto. Al fine di classificare bene la ricerca semantica, bisogna non solo mettere le parole chiave nei posti giusti, ma anche capire il significato reale che c’è dietro a queste parole chiave e creare contenuti intorno a un determinato particolare.

Ad esempio: Yoga. Che cosa potrebbe dire che la gente cerca “yoga?”

Che cosa è lo yoga;
I diversi tipi di yoga;
Come assumere diverse posizioni yoga.

Le possibilità sono infinite. Quando si sta inquadrando il contenuto in un mondo di ricerca semantica, bisogna saper rispondere alle specifiche domande degli utenti.

 

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