Bug di Facebook colpisce anche il fondatore

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La privacy è una questione decisamente delicata e coinvolge quotidianamente le vite di tutti gli utilizzatori della rete. Le questioni che riguardano il suo rispetto sono oramai datate e, con l’avvento dei social network (Facebook, Twitter, Google+ ecc.) e di tutti i mezzi con i quali è possibile condividere ogni frangente della propria vita, i rischi che essa sia violata sono sempre maggiori.

Un po’ a tutti gl’internauti sarà certamente capitato di mettere sulla grande rete qualche scatto della propria vita quotidiana. Uno degli scopi delle funzioni di condivisione dei social network è incentrata proprio su azioni del genere, garantendo però la massima tutela per i dati personali che noi pubblichiamo sulle loro pagine. Sono infatti presenti numerosi filtri che ci permettono di decidere a chi dare e a chi non dare delle informazioni che ci riguardano o di non permettere a tutti, ma solo per una cerchia ristretta di conoscenti e amici, di visualizzare determinati album fotografici.

Ovviamente questa è la teoria che, come spesso succede, si discosta alquanto dalla realtà dei fatti. Molto spesso sono state avanzate critiche circa questo delicato argomento; molte società, che tutelano i consumatori, si sono mosse più volte per ottenere ragguagli, rassicurazioni circa la sicurezza dei dati immessi dagli utenti e anche riguardo alla destinazione a cui i social le indirizzano una volta immagazzinati (ad esempio ogni cosa che viene scritta e uppata su facebook diventa di proprietà della società, automaticamente in molti si sono chiesti cosa se ne facesse il colosso di tutti i dati degli utenti).

Un recente aggiornamento ha dato un’ulteriore scrollata al sistema privacy e a chi combatte affinchè essa sia rispettata. Parliamo di uno dei leader del settore “Facebook” che, una volta installato l’ennesimo update si è ritrovato una discreta falla nel sistema che tutela la privacy delle foto pubblicate su album a visualizzazione ristretta. L’ovvia conseguenza è stata l’appropriazione, da parte di ignoti, delle foto divenute oramai di pubblico dominio.

Questa volta i consumatori afflitti hanno però avuto qualcosa per cui sorridere, infatti una delle vittime di questo bug è stato lo stesso fondatore del network  “Mark Zuckerberg” che si è ritrovato con foto delle sua vita quotidiana, pubblicate in giro per l’etere. Decisamente una bella presa in giro per l’ideatore di questo grande progetto social che nonostante tutto non sembra essersela presa poi tanto.

 

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