Secondo Wired il look&fell delle applicazioni studiate e create per il sistema operativo iOS è più accattivante e graficamente gradevole di quello di Android. Isomma Apple è più bella, più piacevole esteticamente. La causa sta nel il software che viene utilizzato per creare le applicazioni. Quello di Apple offre ua vasta gamma e una grande bontà degli strumenti di sviluppo di cui si avvalgono gli sviluppatori.
Apple è sempre stata molto attenta anche all’estetica dei suoi prodotti siano essi fisici che frutto di appositi programmi, il design è il suo forte al quale ha sempre posto un estrema cura. Google è invece rivolta alla ricerca e non bada molto all’aspetto, è più tecnica. Con il risultato che le sue app non non sono così gradevoli.
Infatti la piattaforma Android appare frammentata e gli sviluppatori non riescono a lavorare in modo fluido il che causa notevoli perdite di tempo per ideare aggiustamenti al fine di rendere più gradevole la visualizzazione sui vari display. Infatti se una immagine appare bene su un display, la stessa può essere sgradevole su un altro per cui il programmatore deve intervenire per migliorare la grafica e non sempre si ottengono risultati graficamente buoni. Il problema è causato dai vari software creati per programmare le applicazioni che sono di livello inferiore rispetto a quelli di Apple i cui programmatori possono realizzare applicazioni perfete in minor tempo.
Se poi guardiamo le intefacce utenti Apple ha un’esperienza ventennale in questo campo, mentre Google ha iniziato da poco tempo; il che spiega per quale ragione le documentazioni e gli strumenti di sviluppo Google sono molto meno precisi e solidi rispetto a quelli dell’azienda di Cupertino. Android non documenta abbastanza i materiali e ciò rallenta il lavoro degli addetti.
Anche le librerie Android non sono precise. Gli effetti grafici che si ottengono si iOS sono fluidi e soprattutto funzionano su tutti i disposititvi Apple, cosa non sempre ottenibile con Android.