Il fondatore del più popolare e famoso social network del mondo, l’onnipresente e super cliccato Facebook, Mark Zuckerberg, sarebbe daltonico per cui non riuscirebbe a distinguere bene il rosso ed il verde. L’unico colore che vedrebbe bene senza il minimo problema è il blu, per cui doveva scegliere questo colore.
Ma le cose stanno proprio così o la spiegazione è un po’ più complessa e articolata?
Va considerato che il blu è sicuramente il colore più utilizzato dalle campagne marketing e pubblicitarie. E’ un colore gradito dagli utenti e crea senso di fiducia e sicurezza , infatti lo adoperano anche le banche.
Inoltre è il colore preferito dai webmaster perché evita distrazioni degli utenti e viene percepito dal cervello umano come uno sfondo trasparente al contenuto principale. E dà più probabilità che il lettore resti incollato al video a leggere online.
Infatti è proprio il colore blu a dominare i primi 100 siti al mondo. Poi viene il rosso. Ma è più inquietante, non rilassa la mente. Secondo la Digital inspiration la maggior parte dei colori rendono difficile la messa a fuoco su di loro. Invece “Il blu è un nirvana per il cervello”, così afferma.
E la scelta di quel determinato colore da parte di Facebook, sarebbe, insomma, il risultato di una scelta ben ponderata di marketing. Potrebbe anche aver pensato alle difficoltà dei daltonici, ma sicuramente non è stato questo l’input maggiore.
Mark Zuckerberg creò Facebook gia nel nel 2004, allora si chiamava, the Facebook, e doveva essere l’annuario navigabile e aggiornabile degli studenti di Harvard, l’università dove studiava. Il social network nacque contraddistinto dal colore blu e così è rimasto.
Tutto su Facebook è di colore blu o di tonalità di blu: la barra in alto, il menu, i link, i commenti eccetera eccetera. Ormai il blu è diventato un vero e proprio marchio, è un segno caratteristico dell’azienda che non può e non deve essere cambiato.