Picnik chiude ad aprile ma sarà integrato in Google+

Home > News > Picnik chiude ad aprile ma sarà integrato in Google+

Dopo la chiusura di Megaupload e Megavideo, arriva un’altra stangata per gli utenti de Web che dovranno dire addio anche a Picnik, popolare sito di photo editing, acquistato da Google. Come annunciato dallo stesso sito, il 19 aprile 2012 gli amanti del fotoritocco online dovranno rinunciare a un portale dalle mille funzionalità per editare le foto, in modo semplice ed intuitivo. A ribadire la chiusra di Picnik una comunicazione direttamente dal blog ufficiale di Google, dal quale possiamo leggere questa nota informativa:

Abbiamo acquistato il sito di photo editing online nel 2010. Il servizio chiuderà il 19 aprile 2012, in modo tale che Picnik possa proseguire nella creazione della magia del fotoritocco attraverso i prodotti Google. Puoi scaricare un file zip delle tue immagini attraverso l’opzione Picnik Takeout o copiarle in Google+. A partire da ora, il servizio premium è gratuito per tutti. Gli utenti premium riceveranno un rimborso completo nelle prossime settimane.

Picnik è stato acquistato da Google nel 2010 e,  a solio due anni di distanza il servizio chiude, non per mancato successo o scarso utilizzo (è uno dei siti più apprezzati per la modifica delle foto, che non richiede installazioni di programmi, ma che offre un pannello completo di funzioni, con un’interfaccia user-friendly) poiché è stato integrato in Google+. Per questo motivo, coloro che intendono utilizzare ancora Picnik, oltre il 19 Aprile 2012, devono registrarti a Google+ e usare il kit creativo messo a disposizione degli utenti. Non tutto è perduto dunque: sicuramente Google ha ben pensato di integrare i servizi di Picnik alla piattaforma social forse per incrementare ulteriormente l’utenza, attraverso gli users del popolare sito di photo editing.

Questo il messaggio presente  su Picnik, appena ci colleghiamo al portale:

Le formiche non hanno intenzione di andarsene, perciò Picnik fa i bagagli portandosi dietro i suoi semplici ma efficaci strumenti di modifica delle foto.

Un primo segnale di discontinuità di Picnik era stato già dato Flickr, in quanto Yahoo lo rimosse dai servizi che offriva. Di conseguenza, dovranno adattarsi anche Facebook e le applicazioni connesse a Picnik.

Lascia un commento