2. Antichi mammiferi fossili
Nel cantiere Scalpellini in Italia, i muratori stavano tagliando pezzi da un calcare egiziano, quando è capitato loro di notare che stavano praticamente agendo su uno scheletro enorme.
Riconosciuto da un esperto locale come una balena che sarebbe vissuto in Egitto 40 milioni di anni fa, la notizia della scoperta alla fine arriva sul tavolo del paleontologo dell’Università di Michigan, Philip Gingerich, un’autorità in materia di balene antiche. Non si sapeva da dove provenisse la pietra lavorata in Italia, quindi risalirne alle origini era praticamente impossibile. Grazie a Google Earth, lo studioso è riuscito ad avere maggiori delucidazioni in merito al reperto:
Utilizzando Google Earth, scrutò la zona a est di Sheikh Fadl, finché non trovò una serie di scogliere calcaree, trasformate in controsoffitti. Comodamente dal suo ufficio, si è messo alla ricerca dei tipi di strade che sarebbero state necessarie per il trasporto di pezzi giganti di roccia tramite camion. Circa 75 km a est della città, ha seguito una strada che lo ha condotto a quella che sembrava poter essere una cava. Dopo aver premuto lo zoom e grazie a degli amici che aveva in Egitto, ebbe la conferma che la strada conduceva a una cava di calcare.
Gingerich si recò sul posto e raccontò, appunto, che le grotte antiche erano posti preferiti degli animali antichi che fungevano, poi, da trappola e da luogo di conservazione. Dopo un rapida osservazione, si rese conto che questa cava era piena di ossa più piccole.
Le ossa erano i resti di piccoli mammiferi che vivevano circa 18-20.000.000 anni fa: i primi fossili di mammiferi di piccole dimensioni che gli antichi trovarono in Egitto.