Apple: guerra all’ultimo brevetto

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Di recente stiamo assistendo ad una vera e propria guerra, che ha come campo di battaglia un aula di tribunale, come soldati schiere di avvocati e le fazioni sono le società produttrici di smartphone, tablet ed altri prodotti tecnologici.

Il motivo della contesa sono i brevetti, che vengono difesi con le unghie e con i denti dalle società depositarie. Apple non ha fatto eccezione, anzi, è una delle grandi protagoniste di questa “Epopea giudiziaria“. La società di Cupertino ha incassato da poco una vittoria, presso il tribunale tedesco, a scapito di Samsung e del suo Galaxy Tab (Che è stato addirittura bandito dall’Ifa di Berlino); lo stesso tribunale, però, ha sentenziato anche una clamorosa sconfitta alla stessa società di americana.

Era in corso in questi giorni un processo nel quale si confrontavano la Motorola (di recente acquisizione di Google) e l’azienda della Mela, la causa trattava alcuni brevetti riguardanti :

“method for performing a countdown function during a mobile-originated transfer for a packet radio system”

 “multiple pager status synchronization system and method”

La sentenza finale ha proibito ad Apple Inc. la commercializzazione dei suoi prodotti in Germania; peccato che Apple Germany, la vera responsabile della commercializzazione di prodotti quali iPhone, iPod, iPad e via dicendo, non abbia ricevuto la stessa sentenza che difatto non va ad intaccare l’espansione della società in suolo tedesco pur comunque provocando un certo rallentamento a favore di Samsung ed Htc.

La stessa Samsung sembra essere incappata in un periodo giudiziario ancora più nefasto di quello della società produttrice del melafonino, infatti è in fase preliminare un nuovo processo che la vede accusata di abuso nel sistema di brevetto relativo allo standard 3G.

Per concludere, non esattamente in bellezza, la Apple ha riceve anche un’altra sentenza sfavorevole in Spagna dove era in causa con un piccolo vendor di tecnologie Android che produceva i suoi prodotti in Cina.  Si prospettano insomma tempi duri per la società statunitense, che nonostante tutto incassa con forza e stoicità le sconfitte e si tiene pronta a ritornare presto vittoriosa.

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