Il minimal e personal network Path, prossimo acquisto di Facebook, almeno così sembra anche se dopo l’acquisto di Istagram il CEO Zuckerberg aveva dichiarato che Facebook non avrebbe acquistato altre aziende.
Ma la continua ricerca di nuove tecnologie da offrire ai propri utenti s per soddisfare ogni loro richiesta e esigenza in modo da accontentare la clientela oltre che per allontanare la concorrenza e massimizzare i profitti, rende incredibili le parole di Zuckerberg.
Gli acquisti certamente non sono finiti. Questo vale per Facebook, ma anche per tutti gli altri colossi del mondo social.
Facebook deve affrontare problemi riguardo la privacy e la riservatezza dei dati.
Infatti tutti i social network dovranno essere provvisti di un consenso informato per consentire il tag delle loro foto pubblicate da altri sui loro siti. In tale senso è stata emanata una raccomandazione dal Controllore della privacy dell’Unione Europea che si occupa della difesa e della riservatezza dei dati.
Ma Facebook deve anche risolvere il problema del mobile. Infatti ben 400 milioni di clienti adoperano Facebook su smartphone e tablet, un numero enorme che non si riesce a monetizzare.
Il minimal e personal network Path potrebbe esere una soluzione per i due problemi di Facebook.
Path è un social network che limita il numero di amici a 50. Sono ammessi solo gli amici veri, sinceri con cui poter parlare e condividere i pensieri e le sensazioni più intime. Path si basa su una lista minimal di a amici, che i singoli utenti scelgono con cura per evitare quelle enormi piazze virtuali in cui molti utenti arrivano tranquillamente a migliaia di amici che poi non contattano e non seguono, ma anche creano disagio per chi vorrebbe condividere situazioni più private e personali. Path potrebbe affiancare Facebook e le difficoltà che colpiscno Facebook relativamente alla privacy potrebbero essere evitate e superate.
Path potrebbe anche risolvere il problema mobilità di Facebook. Dato che Path esiste per iOS e Android e grazie al recente acquisto di Istagram, si potrebbe trasformare il minimal network, in un laboratorio utile a tutta una serie di nuove applicazioni fruibili grazie al mobile. Si creerebbe una sorta di Facebook Market Store, un negozio virtuale che potrebbe competere con i colossi del mobile, Apple e BigG.