Sconvolgimenti nel mondo dei social network, Twitter e Skype assumono, Yahoo! Licenzia.
É cosa nota che Yahoo! versi in un periodo di crisi e, ora, dovrebbe licenziare circa 2 mila dipendenti, il 14% della forza lavoro, per risparmiare sui costi e risanare le finanze con un risparmio annuale di 375 milioni di dollari. L’intenzione è quella di creare un’azienda di dimensioni minori con costi inferiori e, parallelamente, con la speranza di maggiori profitti. La compagnia che da 15 anni è sul web con un certo successo e a cui va il merito di avere contribuito allo sviluppo del web nel mondo raggiungendo dimensioni considerevoli, si è via via ridimensionata iniziando una cura dimagrante che già nel 2008 aveva visto un taglio di 1.500 dipendenti.
Ora il CEO Scott Thompson sta cercando di risollevare la propria azienda con un ulteriore taglio di 2.000 dipendenti. La crisi di Yahoo! era iniziata già quando il suo fondatore Jerry Yang non accettò l’offerta di Bill Gates pari a 47,5 miliardi di dollari. Oggi l’azienda vale 19,1 miliardi. La crisi che ha colpito Yahoo ha anche provocato cambiamenti ai vertici che tuttavia non hanno capito il motivo per cui la situazione stava peggiorando nonostante gli utenti siano 700 milioni.
Invece Twitter sta aumentando le sue dimensioni con l’apertura di nuove branch in Inghilterra, Irlanda e Detroit per assalire sempre più il mercato delle reti sociali, ben lontano dal raggiungere un punto di saturazione. Twitter ha introdotto da due anni i “promoted tweets”, gli annunci pubblicitari del tecno fringuello che le hanno permesso un rapido sviluppo perché si ricorre alle reti sociali qualora si desideri investire in pubblicità. Purtroppo Yahoo! che è è stata la prima a capire questi cambiamenti non ha saputo cogliere le occasioni che si presentavano nella rete.
Anche Skype si sta espandendo e offre 400 nuovi posti di lavoro nelle proprie sedi di Londra, Stoccolma, Talinn, Praga e Palo Alto. I nuovi dipendenti verranno assunti dapprima a Londra dove verrà aperto un nuovo centro tecnologico.