Chiunque, abbia avuto bisogno di svolgere una ricerca di qualsiasi tipo sul Web, si sarà certamente imbattuto una volta in Wikipedia la grande enciclopedia libera online.
Wikipedia arriverà quest’anno a ben 10 anni di esistenza e, per poter sperare di vivere anche negli anni futuri, il suo fondatore Jimmy Wales si rivolge a tutti i visitatori della sua opera per ottenere delle donazioni che finanzieranno il progetto.
“…Wikipedia è il quinto sito più visitato al mondo e ogni mese viene usato da più di 450 milioni di persone, con miliardi di pagine visualizzate…”
In una lettera aperta Wales spiega che, l’enciclopedia libera da lui realizzata, ha bisogno dell’aiuto degli internauti per poter sostenere i costi delle strutture e del personale che gli permettono di esistere e di aggiornarsi. La soluzione alternativa a questo sarebbe quello di introdurre la pubblicità nelle cliccatissime pagine del sito d’informazione, soluzione che risulterebbe molto remunerativa.
“Il commercio è una cosa buona. Fare pubblicità non è sbagliato. Ma qui, in Wikipedia, è fuori luogo.”
Le pubblicità tuttavia, sempre secondo Wales, andrebbero ad alterare la vera natura libera di Wikipedia che si vedrebbe così tapezzata di banner. Spiega infatti il fondatore che il commercio è un’ottima cosa, altrettanto la pubblicità ad esso connessa ma entrambe le cose non sono e non dovranno essere compatibili con il tipo d’informazione libera da influenze esterne in cui sta cercando di cimentarsi da 10 anni.
“Quando ho fondato Wikipedia, avrei potuto renderla una società redditizia inserendo della pubblicità, ma non è stato così. Abbiamo lavorato sodo per anni per mantenere il sito snello e senza fronzoli ottenendo buoni risultati. Rispettiamo i nostri obiettivi e lasciamo gli interessi ad altri.”
“…Quest’anno, per favore, prendi in considerazione l’idea di donare 5, 10, 20 euro o quanto puoi, per proteggere e sostenere Wikipedia.
Grazie,
Jimmy Wales
Fondatore di Wikipedia”
Parole toccanti e di cuore quelle di Wales, che tutto sommato non sarebbe troppo male ascoltare.