Wikipedia continuerà a svolgere il suo prezioso operato, grazie alle copiose donazioni ricevute dagli utenti della rete. Il declino di uno dei siti più cliccati al mondo sembrava vicino, ma la solidarietà in rete non è mancata. Sono stati raccolti, infatti, 20 milioni di dollari che serviranno per pagare i server che tengono in vita l’enciclopedia online, fondata da Jimmy Wales, il quale ha sempre rifiutato l’idea di alcuni di inserire pubblicità nel sito, proprio per lasciarlo libero da qualsiasi pressione politica o esigenze di marketing.
In diverse zone del mondo, come Asia, India, Cina, Russia e Africa, Wikipedia ha subito diversi gradi di censura, pertanto è necessario che questa importante enciclopedia gratuita del sapere possa svilupparsi proprio in quei paesi dove la conoscenza è sottoposta a tagli e revisioni. Proprio in queste parti del mondo, bisogna trovare degli scrittori volontari che intendono portare avanti questo progetto di conoscenza condivisa, svincolata da barriere politiche e culturali restrittive. Negli ultimi tempi, il numero di utenti che scrivevano spontaneamente sul sito è calato: per questo Wales ha deciso di incentivarli anche grazie ai contribuiti economici ottenuti. Come ha dichiarato il direttore esecutivo Sue Gardner, i soldi ricevuti saranno utilizzati “bene e attentamente”, poiché il modello su cui poggia Wikipedia “funziona perfettamente e la gente si serve di Wikipedia e l’apprezza“.
Wales, lo scorso novembre, ha lanciato un appello affinché Wikipedia venisse aiutata economicamente a rimanere viva nel variegato mondo della rete. L’annuncio compariva in ogni pagina della free encyclopedia nel quale il fondatore e, altri componenti del progetto, chiedevano agli utenti un piccolo contributo per poter risanare la situazione. Si contano ben 1 milione di donatori, tra cui compare anche Sergey Brin e la moglie, che hanno donato 500 mila dollari. Il sito ogni mese registra 470 milioni di visitatori, grazie ad una piattaforma pubblicata in 282 lingue diverse.