WhatsApp è certamente una della App più utilizzate per lo scambio di messaggi gratuiti, il motivo è certamente da ricercarsi nel fatto che è disponibbile sulle principali piattaforme: iOS, Android, BlackBerry, Symbian Nokia S40 e non certamente ultimo per importanza Windows Phone. Proprio la versione dedicata a questo ultimo sistema operativo tuttavia, nell’ultimo periodo ha destato qualche piccolo problemino. Nelle scorse settimane, infatti, WhatsApp è stata rimossa dal Marketplace di Windows Phone senza alcuna spiegazione ne da parte della software house ne tantomeno da parte di Microsoft.
Ad oggi, finalmente, dopo il reintegro nello store di Microsoft, arrivano le prime delucidazioni sull’accaduto da parte di Kevin C. che, nel messaggio riportato qui sotto, spiega come il reale problema che ha portato alla rimozione di WhatsApp sia dovuto ad un fatto di sicurezza di privacy degli utenti nei messaggi scambiati. Sembra infatti qualche ora prima della rimozione sia stata scoperta una grave falla che consentiva di poter visualizzare i messaggi scambiati sfruttando una rete WiFi. Niente paura, per poter leggere i vostri messaggi era necessario disporre di una speciale applicazione che consente di poter leggere i messaggi inviati tramite WhatsApp, il motivo è presto detto. I messaggi non erano criptati.
Con l’ultimo aggiornamento di WhatsApp, cha ha visto anche il suo reintegro nel Marketplace di Microsoft avvenuto nei giorni scorsi, l’azienda ha finalmente introdotto la criptazione dei messaggi. La conferma arriva direttamente dagli sviluppatori che oltre a consigliare di eseguire quanto prima l’aggiornamento alla versione 2.8, hanno anche spiegato come con questo nuovo update i messaggi vengono ora criptati così da aumentare il livello di sicurezza e riservatezza per gli utenti.
Certo è che, al giorno d’oggi, la sicurezza è al primo posto e grazie a questo nuovo aggiornamento rilasciato nelle scorse ore, tutti gli utenti di WhatsApp che hanno optato per la piattaforma di Windows Phone possono dormire sonni tranquilli per quanto riguarda la loro privacy.