La trasformazione digitale delle realtà produttive italiane è uno di requisiti essenziale per agevolare il cambiamento e creare le condizioni favorevoli per generare innovazione e garantire la competitività del paese con le economie delle altre nazioni.
Sono state numerose le iniziative del Governo prese in considerazione fino a quest’oggi per provare a migliorare da questo punto di vista il Paese.
Va detto che si tratta di un problema che non riguarda unicamente i privati cittadini, ma pure le imprese. Ecco spiegato il motivo per cui è stata proposta una nuova misura, che punta proprio a dare maggiore supporto a tante realtà che, dal punto di vista della connettività, non sono ancora così all’avanguardia.
Il voucher governativo dedicato alle imprese
Questa nuova misura è stata pensata e sviluppata appositamente per sostenere un salto di qualità delle imprese dal punto di vista della connettività. È il Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha voluto fortemente l’erogazione di un simile contributo, il cui scopo è certamente quello di fare in modo che quante più imprese possibile possano sottoscrivere dei nuovi contratti per servizi di connettività Internet a velocità superiori, pari quantomeno a 30 Mbit/s.
A chi è destinato questo contributo
Cerchiamo di essere più specifici, in maniera tale da chiarire subito chi può avere accesso a questo contributo. Possono presentare valida richiesta i titolari di partita IVA, piuttosto che i liberi professionisti e le Piccole Medie Imprese.
Uno sguardo ai requisiti
Per poter presentare un’idonea richiesta e ottenere il contributo bisogna possedere tre requisiti nello specifico. Si tratta di essere in regola con l’iscrizione al Registro delle imprese, chiaramente se chi presenta istanza è un’impresa che deve sottostare a tale norma. Il secondo requisito è di ordine quantitativo, visto che il numero dei dipendenti dell’impresa non deve essere superiore a 250. Infine, il terzo requisito è rappresentato dal fatturato annuo, che non può andare oltre la soglia dei 50 milioni di euro.
E’ possibile presentare richiesta esclusivamente per un unico voucher. Altro requisito fondamentale è che il voucher serva a sottoscrivere un servizio di connettività che vada effettivamente ad aumentare la velocità di connessione in confronto a quella prima installata. L’erogazione del voucher non ha limiti? Assolutamente no, dal momento che il contributo non verrà più garantito una volta che sia raggiunto il tetto massimo di disponibilità previsto dal Governo. In ogni caso il voucher avrà una durata fino al termine del 2023.
Un aspetto molto interessante che va messo in evidenza è che l’erogazione del contributo avverrà direttamente in fattura. Quest’ultima si riferisce al servizio sottoscritto con l’operatore e l’importo risulterà fuori campo IVA. In poche parole, stiamo parlando di quello che si può definire a tutti gli effetti come uno sconto in bolletta. Il Voucher TIM Business può essere considerato una delle migliori soluzioni disponibili sul mercato, tra le offerte degli operatori accreditati.