Stando a quanto reso noto da alcune fonti che, a quanto pare, sarebbero estremamente vicine a Microsoft il nuovo sistema operativo della ben nota azienda redmondiana potrebbe e dovrebbe essere commercializzato a partire dal prossimo mese di Ottobre portando quindi una nuova e non troppo lontana ventata di energia nel mercato dell’IT.
Secondo le indiscrezioni, nello specifico, lo sviluppo del nuovo sistema operativo dovrebbe essere ultimato nel corso dei i mesi estivi dell’anno corrente in maniera tale da poter procedere con una presentazione in grande stile e permettere poi ai produttori di integrare nel miglior modo possibile il nuovo OS direttamente all’interno dei propri prodotti.
La commercializzazione di Windows 8, sempre attenendosi ai rumors, verrà poi avviata con un insieme di dispositivi ARM ed Intel che, quasi sicuramente, si faranno battaglia durante la sessione natalizia degli acquisti, da sempre, o quasi, particolarmente fruttuosa per il mondo tecnologico e, proprio per tale ragione, periodo ideale per proporre novità e commercializzare prodotti molto attesi ed apprezzati dagli utenti.
Essendo però Windows 8 un sistema operativo destinato alle soluzioni desktop ed alle macchine ibride di nuova generazione saranno abbastanza pochi i device ARM che verranno presentati unitamente al nuovo OS (in un primo periodo, infatti, dovrebbero essere soltanto cinque o poco più i device disponibili con all’interno il chip in questione).
La situazione risulta invece ben diversa per quanto riguarda Intel: sembrerebbe infatti che oltre 40 aziende si stiano preperando per il lancio del nuovo sistema operativo redmondiano su prodotti basati su tale piattaforma.
Il lavoro di sviluppo e debugging di Windows 8 sta comunaue procedendo in maniera incessante così come dimostrato anche in occasione del “Microsoft Dynamics Convergence 2012”, evento in corso a Houston, in Texas, dove un tablet sul quale era stato installato il nuovo OS ha smesso di funzionare tra le mani di Kirill Tatarinov, direttore della divisione ERP di Microsoft, che ha prontamente provveduto a sottolineare il fatto che il lavoro di sviluppo è ancora in corso e che il crash è la prova più evidente del fatto che il sistema non è ancora uscito dalla prima versione beta.