L’iPhone 5 è in vendita in 9 Paesi. Grosso successo, ma Apple deve considerare anche la concorrenza.
Le vendite dell’iPhone 5 sono iniziate in 9 Paesi, un grande debutto mai verificatosi fino ad ora. E il prossimo 28 settembre apparirà anche sugli scaffali dei negozi di altri 22 Paesi, tra cui anche il nostro. Per ora è in vendita negli Stati Uniti, Australia, Canada, Germania, Francia, Giappone, Hong Kong, Singapore e Regno Unito. Lo scorso 21 settembre sono stati consegnati i preordini di questi Paesi.
Si sono viste migliaia di persone in coda, già in prima mattina, davanti ai vari negozi del mondo in attesa dell’apertura degli stessi. E addirittura una persona si è accampata davanti al negozio Apple Store di Sydney per quattro giorni per essere il primo acquirente australiano. Ma a New York la situazione non è da meno, All’Apple Store sulla Fifth Avenue alle 8 di mattina c’erano già qualche centinaio di persone in attesa dell’apertura.
Si è stimato in un articolo della Cnn che le code agli Apple Store newyorkesi, e di altre città americane, erano oltre l’80 per cento più lunghe rispetto al lancio dell’iPhone 4S.
Gli analisti ritengono che le vendite in questi primi giorni, probabilmente entro lunedì, saranno di circa 10 milioni di pezzi, e raggiungeranno almeno 50 milioni entro fine anno causando un incremento anche del PIL USA dello 0,5%.
Inoltre secondo una stima di Forbes si potrebbe verificare un grosso impatto sul valore delle Azioni di Apple che potrebbero raggiungere la cifra record di 850 dollari per azione. Ad aiutare l’incremento di valore è anche l’espansione dell’azienda in mercati emergenti tra cui la Cina dove il terminale Apple ha una penetrazione solo del 18%.
Va comunque tenuto presente che lo scenario potrebbe cambiare con l’introduzione nel mercato dei nuovi modelli delle aziende concorrenti. Infatti in questo ultimo anno Apple si è concentrata sul suo iPhone, ma anche Samsung e altri concorrenti hanno fatto un grande balzo in avanti.
Ed ora Android ha una quota di mercato del 56% negli Usa, mentre quella di iPhone si ferma intorno al 35%. Va tenuto anche presente che Windows Phone 8 ha avuto modo di svilupparsi, mentre Nokia e Microsoft possono rispondere a quei bisogni del cliente che erano soddisfatti solo da Apple.